Davanti alla sede dell'Asp di Catanzaro 81 infermieri chiedono di sapere cosa sarà del loro futuro
31 ottobre 2022 10:00di TERESA ALOI
Hanno lavorato in piena pandemia da covid. All'ente fiera di Catanzaro Lido e Hub vaccinale di Lamezia Terme, nel carcere, nell'assistenza domiciliare e laddove c'era bisogno per lottare contro il mostro che ha coinvolto l'intera umanità.
Ma da oggi 81 infermieri assunti con contratto "co.co.co." sono a casa. E così hanno tentato l'ultima carta: un sit in alla direzione generale dell'Azienda sanitaria provinciale.
Tutti puntuali alle 9,15 per spiegare le loro ragioni. Per spiegare che hanno avuto turni anche fino alla mezzanotte per garantire le vaccinazioni e che chi si è ammalato di covid non è stato retribuito.
"Vogliamo risposte, vogliamo che ci dicano perché siamo a casa" spiegano. Nascono come infermieri scolastici nei primi progetti per far fonte alla pandemia. Poi, "dirottati" dove c'è più bisogno.
Hanno chiesto di parlare con il commissario dell'Asp, Ilario Lazzaro ma al momento non è in sede.
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