Catanzaro, iniziato il Congresso nazionale Sicut: “Chirurgia d'urgenza è pane quotidiano per medici”

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  04 giugno 2025 21:03

di MARCO VALLONE

E' iniziato questo pomeriggio, presso l'Auditorium dell'Università Magna Graecia di Catanzaro, il Congresso nazionale di primavera della Società Italiana di chirurgia d'urgenza e del trauma (Sicut). Si tratta di un evento di altissimo impatto scientifico a cui parteciperanno i maggiori esperti internazionali e italiani della chirurgia d'urgenza, della traumatologia e dell'anestesia. I promotori di questa edizione del Congresso sono la professoressa Antonia Rizzuto, ordinario di chirurgia generale all'Università Magna Graecia, e il professore Federico Longhini, docente di anestesiologia dell'ateneo catanzarese.

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“E' la seconda volta che la Società Italiana di chirurgia d'urgenza e del trauma sceglie la Calabria – ha dichiarato la professoressa Rizzuto -, dopo due anni fa nel Congresso di Tropea. La chirurgia d'urgenza e l'emergenza, in generale, è il pane quotidiano per ogni medico e non solo per un chirurgo. E' quella branca della medicina in cui il paziente non può scegliere. E' importante farlo all'università, e ringraziamo tutti coloro che hanno contribuito. In particolare l'abbraccio importante è alla Regione Calabria, ed è l'abbraccio di tutta l'università. Vogliamo aprire e dare un segno d'apertura del nostro ateneo ai pazienti, e quindi anche al territorio”.

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Il Congresso durerà fino al 6 giugno, e nella fase precongressuale si è voluti partire con un appuntamento di spessore, il General Surgery Review Course, prestigioso corso organizzato dall'American College of Surgeons. La giornata conclusiva, inoltre, prevederà il corso TEAM – Trauma Evaluation and Management dell'American College of Surgeons che, per la prima volta, verrà svolto ufficialmente al di fuori degli Stati Uniti. Il Congresso nazionale di primavera della Sicut, importante evento formativo, si rivolge in particolare a giovani chirurghi italiani ed europei, con un format interamente in inglese e simultaneamente tradotto.

Relativamente al contributo che l'anestesia intende dare a questo prestigioso evento il professore Federico Longhini, dal canto suo, ha evidenziato come “parlandosi di chirurgia d'urgenza e di trauma, il ruolo dell'anestesista non è certo un ruolo marginale in quanto l'anestesista, il più delle volte, nella shock room ( la sala delle emergenze ndr) è quello che è proprio di fianco al chirurgo d'urgenza: lavora nel trauma e in sala operatoria è colui che conduce e garantisce i parametri vitali di un paziente in chirurgia d'urgenza e politraumatizzato. Inoltre ricordiamoci che, per esempio, anche in molte regioni proprio sul sistema territoriale ci sono presenti degli anestesisti rianimatori che per primi operano in urgenza e trauma. Quindi – ha spiegato il professore Longhini – il ruolo dell'anestesista non è solo quello del medico che addormenta il paziente o, appunto, conduce l'anestesista. Ma è colui che, insieme al team chirurgico, deve garantire quella che è una sicurezza per il paziente: il mantenimento delle funzioni vitali. Ricordiamoci inoltre che l'anestesista non è solo tale, ma è anche anestesista rianimatore, e quindi ha anche la sfaccettatura del medico rianimatore”.

L'appuntamento, evidentemente, riconosce anche grande prestigio all'Università Magna Graecia di Catanzaro, capace di ospitare un evento al centro della scena scientifica internazionale. Il rettore dell'ateneo catanzarese, Giovanni Cuda, a tal proposito ha dichiarato come l'università abbia per questo “grande orgoglio. Questo è un convegno molto importante che vedrà, oltre ai principali players, e quindi le principali figure della chirurgia regionale e italiana, anche la partecipazione dei colleghi dell'American College of Surgeons, il Collegio Americano dei Chirurghi. Di questo ringrazio veramente moltissimo la professoressa Rizzuto e il professore Longhini, che di questo convegno sono i presidenti e si sono adoperati per questi prestigiosi inviti. Oltre che presentare le più grosse novità in ambito mondiale, questi importanti ospiti faranno anche una serie di seminari e di lezioni per i nostri giovani specializzandi e per i nostri giovani studenti. E' dunque un'ottima occasione per tutta la comunità di questo ateneo, che ho il privilegio di governare da circa un anno e mezzo, di avere la possibilità di apprendere da coloro che sono i policy makers insomma, in qualche senso, di quelle che sono le grandi novità in ambito chirurgico. Quindi – ha concluso il rettore Cuda - è una grande soddisfazione e un grande privilegio”.

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