"L’ordinaria omofobia ogni tanto manda dei segnali per far sapere, non solo alle vittime, ma a tutta la comunità, che loro ci sono, osservano e al momento opportuno lasciano la loro infamante impronta", esordisce così Mario Vallone, presidente provinciale dell'Anpi Catanzaro.
"Le reazioni della società civile unitamente a quelle politiche, sempre scarse, comunque orientate a minimizzare non aiutano a superare questa vergogna. Roba tra ragazzi, scherzi esagerati, comunque inoffensivi, spesso è quanto si sente in giro. Invece no, serve indignarsi in maniera forte e continuata, non si può consentire in nessun modo che un ragazzo venga fatto oggetto di gesti così brutali", continua l'indignazione del Comitato provinciale dell'Anpi di Catanzaro.
Infine, Vallone conclude: "A Davide Sgrò va tutta la nostra vicinanza e solidarietà. Le sue battaglie di civiltà in favore dei diritti degli omosessuali e di tutte le persone discriminate per il loro orientamento sessuale, hanno e avranno sempre il nostro sostegno -Vallone aggiunge- e, come Anpi, sosteniamo in maniera convita la proposta di fare un Pride a Catanzaro".
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