Catanzaro, Cristallo (Pd): "Ora avviare un processo per rinsaldare le forze riformiste della città"

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Jasmine Cristallo
  20 aprile 2023 19:16

"Al di là della significativa approvazione del Bilancio di previsione ampiamente illustrato dall'assessora Marina Mongiardo, i lavori dell'ultima riunione del Consiglio Comunale hanno  evidenziato alcuni atti politici di rilievo: la costituzione, per la prima volta nel Consiglio Comunale di Caatanzaro di un gruppo consiliare che ha come riferimento la Lega, una storica forza antimeridionale e secessionista che, oggi, si traveste e cambia il suo disegno di fondo soltanto nelle parole; da “Devolution" a "Autonomia Differenziata".
La Lega approda quindi a Catanzaro dopo un non lunghissimo “traghettamento civico” e la sua "apparizione" non è -ovviamente- passata inosservata. 
Bene hanno fatto quei consiglieri comunali, a cominciare da Gregorio Buccolieri e Daniela Palaia, a raccogliere la sfida ed a rilanciarla, a tutto campo. Il voto di astensione sul bilancio da parte dell’area che fa riferimento al professore Valerio Donato è un dato politico che sbaglieremmo a sottovalutare o non cogliere nella sua essenza, pur non essendo stato decisivo per l’approvazione del documento e pur accompagnato da dure critiche a sindaco e giunta. L’astensione è sempre e comunque l’espressione di una volontà politica e non si può non valutarne gli effetti e le prospettive". Lo scrive in una nota Jasmine Cristallo, membro della Direzione Nazionale Partito Democratico.


L’intervento del professore Donato, di chiarissimo e lucido contrasto alla "calata" dei leghisti nostrani non può che essere salutato con grande positività nel momento in cui il campo delle forze antisovraniste si va riorganizzando in tutto il Paese anche grazie alla straordinaria elezione di Elly Schlein alla guida del PD.
Personalmente, non ho mai dubitato nemmeno per un attimo e nemmeno nei momenti più aspri della campagna elettorale, della forte appartenenza alla sinistra del professore Donato.
Forse è finalmente giunto il momento di avviare un processo di riaggregazione delle aree riformiste, democratiche, garantiste presenti in Città, superando – e non è affatto facile – le incomprensioni e le fratture anche profonde che si sono registrate nella campagna elettorale comunale. 
Non sta a me emettere giudizi su quanto è avvenuto e sulle ragioni che hanno spinto importanti personalità, come Donato e Guerriero a lasciare il Partito Democratico. Credo nemmeno servirebbe. Ora siamo in un’altra fase: il PD sta cambiando rapidamente pelle, grazie alla guida di una donna forte e motivata come Elly Schlein che nel giro di poche settimane ha rinvigorito il partito riportandolo nei sondaggi sopra il 20% e ad appena 8 punti da Fratelli d’Italia come ha rilevato Swg. E’ un PD, quello che sta plasmando Schlein, inclusivo, che non lascia fuori nessuno, che dice no alle correnti e ai pacchetti delle tessere, ai cacicchi e ai capibastone e che cerca di recuperare energie, intelligenze e competenze. Mentre sfuma ormai definitivamente la prospettiva del terzo Polo con l’imbarazzante lite tra Calenda e Renzi, il PD rappresenta l’unica prospettiva per i riformisti italiani. In questo quadro, credo che sia possibile, con la cautela e la prudenza del caso, riannodare anche Catanzaro, con pazienza, costanza, volontà e generosità politica da parte di tutti, i fili di una storia interrotta ma mai rinnegata".

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