Catanzaro-Juve Stabia 2-2, Abate: “Buon punto contro una squadra forte in uno stadio caldo”

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  27 settembre 2025 12:44

di CARLO MIGNOLLI

“Mi porto a casa la grinta, il cuore, gli attributi di questo gruppo che non ci stava a perdere, perché poi alla fine è anche un punto guadagnato e quindi ce lo teniamo ben stretto”.

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Così il tecnico delle vespe Ignazio Abate al termine del 2-2 tra Catanzaro e Juve Stabia nell’anticipo della 5ª giornata del campionato di Serie B, gara combattuta e ricca di episodi.

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La gara “Abbiamo fatto 45 minuti dove abbiamo avuto il 60% di possesso palla, creato tre occasioni nitide, siamo venuti in uno stadio pieno e importante con grande personalità. Questo ci deve dare autostima: la squadra mi è piaciuta tantissimo nel primo tempo”.

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L’espulsione “C’è stata l’ingenuità di un ragazzo, capita, è giovane e questo lo aiuterà a crescere in fretta. Nel secondo tempo si è complicata la partita, perché contro una squadra di grandissima qualità, in dieci uomini, diventa inevitabile abbassarsi. Lo sapevamo, ma resta il rammarico di aver preso gol troppo presto e in modo troppo leggero su palla inattiva”.

La difesa e le disattenzioni “Arrivavano solo cross da tre quarti o dal fondo, e avevamo la struttura per poter difendere meglio. È lo step che dobbiamo fare: avevamo tutte le caratteristiche per mantenere ordine. Peccato perché potevamo portarla a casa”.

I cartellini “Un altro dato negativo sono le troppe ammonizioni, alcune evitabili. Ogni partita prendiamo 4-5 gialli, mentre agli altri molto meno: qualche domanda ce la dobbiamo fare anche noi, dobbiamo migliorare in questo aspetto”.

Lo spirito e le prossime sfide “Abbiamo avuto due trasferte molto complicate, Spezia e Catanzaro, e ne usciamo con quattro punti: un bottino importante. Martedì ci aspetta un’altra gara insidiosa, contro una squadra che palleggia bene. Dovremo affrontarla con umiltà ma anche con la personalità giusta nel gestire il pallone. Non basta solo difendersi, dobbiamo imparare a giocare anche in inferiorità numerica”.

Il Catanzaro e il secondo tempo “Era inevitabile soffrire contro una squadra con questa qualità, che cerca sempre l’uomo libero e muove la palla velocemente. Nel secondo tempo abbiamo rischiato anche di colpire in contropiede, ma c’è da dare merito al Catanzaro per aver alzato i ritmi”.

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