Il prossimo venerdì 31 Maggio a partire dalle ore 17,00 presso la Biblioteca Comunale De Nobili -Villa Margherita - Catanzaro si terrà il pubblico dibattito sul tema: Ilaria Salis libera-Libertà per Ilaria. Ne discuteranno l’avv. Eugenio Losco, difensore di Ilaria, il prof. Charlie Barnao, ordinario di sociologia, l’avvocato Carlo Petitto. Interverrà da remoto il padre di Ilaria Salis, Roberto. I lavori saranno coordinati e moderati dalla dott.ssa Maria Rita Galati, giornalista.
Da molti mesi Potere al Popolo è componente del team legale che sta seguendo il processo di Ilaria Salis in Ungheria. "La nostra delegazione è stata testimone delle drammatiche condizioni detentive di Ilaria tradotta in tribunale da soggetti mascherati, con i ferri ai polsi, con il guinzaglio e i ceppi. Nel mentre – fuori dal Tribunale e indisturbati-i nazisti ungheresi, minacciavano e riprendevano con le telecamere la delegazione italiana di solidarietà. Siamo consapevoli di cosa sia il regime di Orban a cui si ispira Giorgia Meloni. E temiamo i pronunciamenti della giustizia ungherese che per l’accusa mossa ad Ilaria prevede sino a 24, ventiquattro, anni di carcere (in Italia gli stessi reati per i medesimi fatti sono addirittura perseguibili a querela e prevedono sanzioni minime)."
"Tanta gente si è via via mobilitata scoprendo l’ipocrisia di questo governo italiano che si vanta del suo patriottismo, ma poi i “fratelli” e soprattutto le sorelle d’Italia le lascia marcire nelle carceri straniere solo perché antifasciste, solo per compiacere i governi amici che di tutta evidenza violano i diritti umani; tanta gente ha dato vita ad un nuovo antifascismo ben lontano dal trito scadenzismo dell’antifascismo istituzionale. La mobilitazione ha infatti pagato. Solo in parte, per ora. Ilaria è uscita dal carcere ed è stata collocata agli arresti domiciliari con braccialetto. Ovviamente non ci basta. Quello che si sta svolgendo a carico di Ilaria Salis è un processo altamente discutibile nel quale le garanzie difensive sono fortemente compromesse e le pressioni politiche del regime invasive e pervasive. Siamo certi che Ilaria non si farà intimidire e noi saremo sempre al suo fianco nella battaglia. Perché la sua battaglia è la nostra battaglia e quella di tutti gli antifascisti!"
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