Catanzaro, la Cgil Area Vasta scende in piazza contro la manovra del Governo

Share on Facebook
Share on Twitter
Share on whatsapp
images Catanzaro, la Cgil Area Vasta scende in piazza contro la manovra del Governo

  09 dicembre 2022 12:24

“Ci sono tanti motivi per scendere in piazza, lunedì 12 dicembre, a Catanzaro. Il nostro dissenso alla manovra finanziaria varata dal governo di centrodestra è convinto e saldamente motivato dalla disamina di misure che non danno risposte a settori nevralgici come la sanità, le infrastrutture, la scuola, il lavoro. E soprattutto, tramite l’articolo 143, si introduce una autonomia regionale che va contro la Costituzione e che aumenterà ancora il divario fra il Nord e il Sud del Paese”. È quanto afferma il segretario generale della CGIL Area Vasta Catanzaro-Crotone-Vibo, Enzo Scalese.

“Le decisioni assunte nella legge di bilancio sono state definite “prudenti”, o addirittura “draghiane”. Questo dimostra che promesse elettorali del centrodestra sono già state archiviare e anche così, già si vedono le conseguenze negative che aumenteranno col tempo – afferma ancora Scalese -. Non ci convince una sola voce: la manovra appare classista e appiattita sulle esigenze delle multinazionali e dei ricchi. Con la reintroduzione dei voucher precarizza il lavoro nero e sottopagato e se la prende con i poveri avvantaggiando gli extraprofitti, così come togliere il reddito di cittadinanza senza politiche attive significa andare a penalizzare chi è in difficoltà. Servono nuove politiche industriali ed energetiche, l’aumento dei salari per fare fronte all’aumento dei prezzi, misure di contrasto alla precarietà e alla povertà, con pensioni giuste e non scelte scellerate che non faranno altro che aumentare il divario con le regioni del nord in termini di benessere, di servizi sociali, di diritti”.

Banner

“Questa manovra di bilancio – conclude Scalese – è un offesa ai lavoratori e alle lavoratrici che ogni giorno sono impegnati con enormi difficoltà e sacrifici a mandare avanti la macchina-Paese. Ecco perché saremo in piazza, lunedì 12 dicembre, e lanciamo un appello alla condivisione rivolto tutte le forze politiche, ai lavoratori e alle lavoratrici di tutte le sigle, alle piccole e medie imprese, agli studenti. Facciamo sentire il nostro dissenso”.

Banner

Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner