La commissione consiliare alle Attività produttive presieduta da Antonio Ursino ha formalizzato, all’unanimità, un documento indirizzato alla Regione.
Nel testo si chiede la cancellazione, per l’annualità 2021, della tassa di concessione per l’esercizio della ristorazione.
“È un balzello di pertinenza regionale che quest’anno, dopo mesi e mesi di chiusura forzata causa Covid, non ha proprio ragione di esistere, tantomeno in previsione della scadenza, ormai vicinissima, dell’1 febbraio”, ha spiegato Ursino ringraziando i componenti dell’organismo consiliare per la sensibilità dimostrata sul tema.
“Piegati dalla pandemia, ma messi definitivamente in ginocchio da un governo nazionale che tutto fa tranne che essere realmente vicino alle categorie produttive, i ristoratori stanno attraversando una crisi gravissima. Per questo motivo la commissione che ho l’onore di presiedere chiede alla Regione un legittimo e importante atto in favore della ristorazione: quest’anno cancelli la tassa di concessione per l’esercizio della ristorazione per dare una minima boccata d’ossigeno a questo importante comparto dell’economia calabrese”.
Alla riunione di commissione, oltre al presidente Ursino, hanno partecipato i consiglieri Amendola, Angotti, Consolante, Costa, Sergio Costanzo, Gironda, Levato, Renda, Riccio e Sestito.
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