Catanzaro, la denuncia: abbandonato nelle sterpaglie il fregio del cancello dell'Istituto San Pio X

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images Catanzaro, la denuncia: abbandonato nelle sterpaglie il fregio del cancello dell'Istituto San Pio X

Chi ne ha la responsabilità si adoperi affinché il prezioso reperto non venga disperso

  28 ottobre 2022 14:18

"Quando, qualche giorno fa, abbiamo letto sulla stampa locale le accorate parole che un esperto di storia dell’arte - particolarmente versato nella conoscenza di manufatti in ferro battuto – rivolgeva all’Amministratore del Seminario Pio X di Catanzaro (più propriamente si tratta dell’Istituto Teologico Calabro San Pio X) per segnalare che la cimasa del cancello di ingresso giaceva derelitta e incustodita tra i radi e spontanei ciuffi d’erba di un’aiuola che fa da cornice al ripido viale di accesso, abbiamo immaginato che lo storico e artistico manufatto sarebbe stato prontamente recuperato e messo in sicurezza. E ciò non solo per evitare che potesse finire nelle mani di qualche spregiudicato trafficate di opere d’arte o di qualche balordo disposto a racimolare poche decine di Euro vendendolo ad un rigattiere ma, soprattutto, per ripristinare la sua originaria collocazione, in maniera da ricostituire l’unità architettonica della cancellata che da oltre un secolo delimita l’imponente Istituto di istruzione religiosa".


Statua Papa Pio X

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Così in una nota del Presidente dell’ Osservatorio Per Il Decoro Urbano Di Catanzaro, Aldo Ventrici.  "Credevamo che la segnalazione avesse avuto esito positivo. Sbagliavamo, - prosegue - perché la pregevole opera in ferro battuto è ancora abbandonata in terra, come se si trattasse di un rifiuto ingombrante in attesa di essere trasportato a discarica. Crediamo che quanto sta accadendo abbia dello scandaloso e rinnoviamo la segnalazione, rivolgendola anche al nostro Arcivescovo Claudio Maniago e ai funzionari di Catanzaro della Soprintendenza Archeologia per le province di CZ e KR, affinché ognuno operi fattivamente per evitare un danno al patrimonio storico-culturale cittadino".

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"Giova ricordare, infatti, - ribadisce - ai fini della determinazione della vetustà del manufatto e del suo valore storico-culturale attestato, tra l’altro, anche dalla possente presenza dello stemma di papa Pio X che lo orna, che l’opera in ferro battuto fa parte della perimetrazione originaria del primo complesso edilizio del Seminario Regionale Calabrese, sorto tra il 1910 e il 1914 durante il pontificato di papa Pio X – nato nel 1835, eletto papa nel 1903, deceduto nel 1914 e canonizzato il 1954 – che ne approvò la costruzione nel gennaio 1910 ed ebbe la gioia di apprenderne l’inaugurazione del giugno 1914, pochi giorni prima della sua morte nell’agosto di quell’anno". 

"Nella memoria storica cittadina esistono puntuali riferimenti a quella “Costruzione di vasta mole, di severe ed eleganti forme architettoniche, di stile classico” che accolse il primo Seminario interdiocesano della Calabria, così come esistono, purtroppo, anche i resoconti dell’incendio del 21-24 settembre 1941 e dei bombardamenti del 27-29 agosto 1943 che quella costruzione distrussero quasi completamente; e che fu ricostruita grazie alla munificenza di papa Pio XII, che restituì alla città di Catanzaro nel 1954 il Pontificio Seminario Regionale nelle forme architettoniche attualmente visibili. E allora, chi ne ha responsabilità, - conclude - si adoperi affinché questo importante reperto non venga adesso disperso, dopo essere sopravvissuto alle fiamme e alla devastazione delle bombe.      

 

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