di MARCO VALLONE
“Oggi festeggiamo il 250simo anniversario della Guardia di Finanza: 250 anni attraverso cui la Guardia di Finanza si è evoluta, partendo dal 1774 come organo di presidio dei confini e passando poi dalla polizia tributaria investigativa, alla polizia economico finanziaria, alla polizia del mare. Ed oggi le nuove sfide future riguardano l'utilizzo e lo sviluppo delle banche dati, delle reti informatiche e quindi anche dell'intelligenza artificiale”. Così il Comandante Regionale della Guardia di Finanza, Gianluigi D'Alfonso, ha illustrato il senso di questa giornata, tanto sotto il profilo storico quanto da un punto di vista rivolto al futuro.
La cerimonia si è tenuta questa mattina nella bella cornice del Parco della Biodiversità. Hanno partecipato diverse autorità civili e militari regionali. Vi è stato innanzitutto, in apertura, il passaggio in rassegna delle formazioni rappresentative delle varie organizzazioni del Corpo da parte del Comandante Regionale Gianluigi D'Alfonso. Successivamente è seguita, sulle note dell'Inno di Mameli, la funzione solenne dell'alzabandiera, dopo la quale si è data lettura al messaggio che il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha inviato, in occasione del 250° anniversario della Guardia di Finanza, al Comandante Generale del Corpo, Generale di Corpo d'Armata Andrea De Gennaro.
Il Comandante Regionale Gianluigi D'Alfonso ha inoltre aggiunto, nelle sue dichiarazioni alla stampa, che le priorità della Guardia di Finanza della Regione Calabria riguardano, “ovviamente, il contrasto alla criminalità organizzata, attraverso i poteri tipici ed unici del Corpo come polizia economico finanziaria. Quindi il colpire la criminalità organizzata, colpire la 'ndrangheta, nei patrimoni illeciti accumulati. Oggi la criminalità organizzata si è evoluta: non è più un'organizzazione che si appalesa, ma agisce in maniera subdola attraverso le attività economiche. Noi vogliamo proprio colpire questo aspetto, soprattutto attraverso il contrasto patrimoniale”. Sollecitato sul fronte investigativo relativo al Pnrr, e più in generale alla spesa pubblica, il Comandante D'Alfonso ha aggiunto che “anche questa è una priorità. Noi, come Comando Regionale Calabria, abbiamo stipulato diversi protocolli d'intesa, soprattutto con la Regione Calabria, ma anche con le amministrazioni comunali e provinciali. Perché sono queste amministrazioni che gestiscono i fondi del Pnrr. La nostra priorità è quella di prevenire che ci siano delle infiltrazioni criminali che facciano perdere questi fondi: prevenire attraverso la collaborazione con istituzioni che possono segnalarci situazioni di pericolo, in relazione alle quali noi possiamo subito intervenire evitando che questi fondi possano perdersi entrando nelle mani della criminalità organizzata. Oggetto di infiltrazioni può essere anche la sanità, in quanto questo è il settore che assorbe più risorse pubbliche, sia dal punto di vista nazionale che da quello comunitario. Quindi rappresenta un bagaglio, un salvadanaio di risorse, che va tutelato maggiormente perché poi, per la Calabria, rappresenta anche un aspetto per colmare le differenze sociali, oltre che per colmare le differenze con altre regioni”. Tornando a concentrare l'attenzione sulle celebrazioni odierne, il Comandante D'Alfonso ha tenuto a sottolineare come “i principali protagonisti di questa festa sono le nostre donne e i nostri uomini. Senza di loro questi risultati che presenteremo non avremmo potuto raggiungerli. Questa è la festa della Guardia di Finanza, ma anche la festa della città di Catanzaro: abbiamo voluto celebrare questo momento proprio in un posto significativo, che è il Parco della Biodiversità. Abbiamo inoltre voluto abbinare a questa festa anche un momento storico, ovverosia l'apertura, presso il Musmi, di una sala intitolata a un nostro finanziere che si è distinto per gesta eroiche durante la prima guerra mondiale”. Relativamente alla possibilità poi di nuovi accordi con la Regione, Gianluigi D'Alfonso ha precisato come “gli accordi, come si dice, sono in progress, nel senso che seguono il flusso delle risorse finanziarie e le emergenze. Noi, fino adesso, abbiamo stipulato 3 accordi: uno che riguarda il Pnrr, uno che riguarda i fondi nazionali, ed uno che riguarda i fondi strutturali europei. Laddove dovessero esserci altre sinergie che il Presidente della Regione ravvisa come prioritarie, noi siamo pronti a stipulare altri accordi o a potenziare ed implementare quelli che già ci sono”. Infine Gianluigi D'Alfonso ha voluto lanciare un messaggio: quello di “collaborare. Noi abbiamo una Guardia di Finanza protesa, più che a reprimere, a prevenire i fenomeni illeciti. Per farlo occorrono informazioni, occorre collaborazione, sia da parte delle istituzioni che da parte dei cittadini. Tutte le province sono ugualmente attenzionate. Siamo più presenti, in maniera numerica, nelle province di Catanzaro e Reggio Calabria, perché sono le più numerose dal punto di vista degli abitanti. Soprattutto la provincia di Reggio Calabria è quella principale per la presenza di organizzazioni che rientrano nella 'ndrangheta e nella criminalità organizzata”.
Testata giornalistica registrata presso il tribunale di Catanzaro n. 4 del Registro Stampa del 05/07/2019.
Direttore responsabile: Enzo Cosentino. Direttore editoriale: Stefania Papaleo.
Redazione centrale: Via Cardatori, 9 88100 Catanzaro (CZ).
LaNuovaCalabria | P.Iva 03698240797
Service Provider Aruba S.p.a.
Contattaci: redazione@lanuovacalabria.it
Tel. 0961 873736