di CARMEN MIRARCHI
La sede della Cittadella regionale a Catanzaro è stata, questa mattina, teatro della manifestazione guidata da USB Calabria per chiedere la stabilizzazione dei circa 5000 tirocinanti della Calabria.
Tanti i rappresentanti delle diverse tipologie di tirocinanti presenti alla protesta. Lavorano da tempo senza regolare contratto, senza diritti di alcun tipo e con salari sotto ogni soglia di povertà. Si tratta di persone che, dopo una vita di lavoro in diverse aziende private, si sono trovate in cassa integrazione e mobilità. Sono così state assorbite nei diversi settori della pubblica amministrazione attraverso tirocini senza mai avere un contratto regolare. Lavoratori con redditi di circa 500 euro al mese, erogati ogni 3 mesi.
"I tirocinanti qui presenti sono sia quelli d'inclusione sociale che portano avanti le attività di vari Comuni, ed i ministeriali, che aspettano un Dpcm che è una vera odissea. C'è gente che sta a casa da un bel po' come quelli del settore Giustizia e MIUR, che stanno recuperando adesso i 5 mesi di blocco durante la pandemia. Per i tirocinanti del MIUR in occasione della Conferenza Stato - Regione del 2 dicembre a Roma deve essere proposto il Dpcm. Per quelli dell'inclusione sociale chiediamo la contrattualizzazione immediata. Il Presidente Occhiuto deve comprendere che si deve parlare subito della regolarizzazione di questi 4400 tis anche se i 12 mesi di tirocinio sono appena ripartiti" ha dichiarato il Coordinatore vertenza tirocinanti per USB Calabria, Saverio Bartoluzzi.
Ferdinando Gentile (USB Cosenza) ha sottolineato invece che si tratta di più di 4000 lavoratori perché la situazione riguarda un "bacino storico utilizzato dalla pubblica amministrazione. Si tratta di un tirocinio illegale, queste sono persone che dovrebbero avere un contratto vero perché sostituiscono i dipendenti pubblici visto che c'è una forte carenza in Calabria in vari settori. La richiesta ad Occhiuto - ha aggiunto Gentile - è di far inserire nella riunione del 2 dicembre il Dpcm relativo alla questione dei tirocinanti ministeriali. Per i Tis chiediamo un tavolo permanente, quest'ultimi sono impiegati negli enti locali ed abbiamo un anno di tempo per la regolarizzazione definitiva. Occhiuto ha detto che vuole togliere la precarietà dalla Calabria, questo è il punto da cui partire".
Tanti i tirocinanti esasperati da una vita lavorativa deludente.Persone che hanno perso il lavoro e che credevano di poter raggiungere l'obiettivo di un lavoro 'sicuro' con un salario adatto a sopravvivere. Negli anni ancora questo obiettivo non è stato raggiunto e la loro vita sembra essere sempre più precaria e difficile. "Prendiamo meno del reddito di cittadinanza e non abbiamo diritto a nulla. Veniamo pagati ogni 3 mesi ma noi come tutti mangiamo e paghiamo affitti e bollette ogni mese" ci ha detto un tirocinante.
In Cittadella regionale i rappresentanti dei lavoratori hanno incontrato l'assessore regionale e vice Presidente Princi vista l'assenza del Governatore impegnato a Bruxelles.
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