di MARCO VALLONE
Persiste, in alcune zone della città, il problema relativo alla fornitura dell'acqua. E' una condizione che genera diversi disagi, al punto da spingere singoli cittadini a denunciare pubblicamente questo tipo di disservizi. E' il caso, ad esempio, della signora Lucia Spanò, residente in viale Isonzo, nel quartiere Pistoia di Catanzaro.
“L'acqua qui non arriva per giornate intere. Non arriva la notte, non arriva la sera. Niente, non c'è niente da fare, perché, anche quando si riesce a farne arrivare un po', non lo si fa con una potenza tale da arrivare ai piani superiori. L'approviggionamento idrico arriva al massimo ai piani bassi, e quindi questo fa sì che, anche qualora i piani bassi riescano ad essere forniti di acqua, per noi che siamo ai piani alti, invece, il problema resta tale e quale. Non abbiamo acqua, per giornate intere e nottate intere”. Così la signora Spanò descrive la situazione che è costretta a vivere a causa dei problemi relativi all'acqua.
“Stanotte, però, anche a casa mia c'è stata l'acqua. Dalle 03.30 alle 06.00. E ho potuto fare solo quello che mi è stato possibile. Questo è il nostro problema, e credo che sia un problema piuttosto grave”. Relativamente alla tempistica da cui vi sarebbero questi disagi, la signora Lucia Spanò ha dichiarato: “E' da un paio d'anni che la situazione è questa. Prima la fornitura d'acqua era abbastanza buona. Tanto tempo fa ho chiamato l'acquedotto, e mi hanno suggerito di mettere l'autoclave in casa perché, abitando al quinto piano, sarebbe stato conveniente farlo. Ed io, piano piano, l'ho messa. Con sacrifici, perché per mettere l'autoclave ci vogliono anche diversi soldi. Però, se l'acqua non arriva, come si riempie l'autoclave? Non si può riempire. Anche in questo caso ho chiamato l'acquedotto, e mi hanno detto che in viale Isonzo abbiamo i tubi intasati. Ma stiamo scherzando? Un condominio intero, un rione intero, un quartiere intero ha tutti i tubi intasati? Mi hanno suggerito di dover chiamare l'Aterp (un ente pubblico non economico con funzioni ausiliarie alla Regione Calabria in materia di edilizia residenziale pubblica ndr.). Queste sono le risposte. Vi sembra una cosa giusta? Si dice di chiamare l'Aterp per avere i tubi sistemati, ma non è vero che ci sono i tubi intasati! Per esempio ho appena letto, poco fa, che stasera l'acqua mancherà di nuovo, e la fornitura riprenderà domani. C'è gente che per intere settimane non ha acqua, e mi riferisco a gente che abita anche sopra di me. L'acqua, a loro, non arriva mai”.
Per concludere, ecco l’appello della donna alle istituzioni: “Chiediamo solo una cosa. Vorremmo che, quando l'acqua viene mandata, venisse alzata un po' di più la potenza. Oppure, e non lo chiedo solo io, ma tutte le persone che abitano al quarto, al quinto e al sesto piano, si potrebbe fornire l'acqua a un certo orario, ad esempio alle 16:00/17:00, e lasciarla fino alle 21:00/22.00. Purché, però, sia possibile per tutti usufruire dell'acqua, e non solo per i primi piani”.
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