Catanzaro, la riflessione di Spadanuda: "Nuvola Comics e la sindrome del Palio di Siena"

di GIANCARLO SPADANUDA 

Ho assistito nei giorni scorsi alle manifestazioni del festival del fumetto “NUVOLA COMICS” tenutosi in città. C’è chi si è lamentato, mostrando una foto con pochi spettatori intenti ad assistere ad una intervista ad uno degli autori esperti della materia: essa si riferiva ad attimi precedenti l’inizio dell’intervista:tant’è vero che altre foto dimostrano inequivocabilmente il successo di pubblico,proveniente da più parti della Calabria.

Il “NUVOLA” con direttore artistico Emiliano Lamanna e traduttore ufficiale dall’inglese l’artista grafico Simonluca Spadanuda (al Festival è stato ospite d’eccezione l’inglese David LLOYD , autore, fra l’altro, della nota graphic novel da lui illustrata “V for VENDETTA”) , è stato tacciato di “squallore senza precdenti”, “farsa culturale”, “ buffonata” e così via. Perchè succede tutto questo?

L’EURISPES è un ente che opera nel campo della ricerca politica,economica,e sociale: dal 1982 racconta l’Italia “che è rallentata da una diffusa e radicata sindrome del Palio di Siena la cui regola principale è di impedire all’avversario di vincere,prima ancora di impegnarsi a vincere in prima persona”. L’invidia e la gelosia,quando non utilizzate in senso positivo (crescita e sviluppo), si traducono in rancore e denigrazione,si spendono le migliori energie per combattere le originali creatività (dei numerosi artisti COSPLAY intervenuti), per mortificarne i successi (che essi hanno ottenuto sui media e presso il popolo catanzarese), per ostacolare e bloccare il cammino che gli artisti continueranno a percorrere con l’orgoglio di aver reso un po' più bella e giocosa/gioiosa Catanzaro,in questi giorni. Ieri indossavo un bel cappello Borsalino, me lo sono tolto in omaggio e con un inchino in presenza di David LLOYD, e in omaggio a tuttti gli organizzatori del “NUVOLA”.

La “cancel cultura”, oggi dominante,non si addice a “NUVOLA”.

“L’invidia è come una palla di gomma che più la spingi sotto e più ti torna a galla” (Moravia-Nuovi Racconti Romani).

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