L’anno scolastico 2024/2025 si aprirà tra qualche giorno con una novità di grande rilevanza per il panorama educativo locale: la nascita di un nuovo soggetto scolastico che unifica due storiche istituzioni, il Tecnico Agrario Vittorio Emanuele II e il Tecnico Biologico Chimirri.
Questo ambizioso progetto di dimensionamento scolastico, guidato dalla dirigente Rita Elia, segna un momento di rinascita per entrambe le scuole, ora integrate in un’unica entità che si distingue per un’offerta formativa vastissima, articolata e di grande richiamo.
La fusione tra il Tecnico Agrario e il Tecnico Biologico dà vita a un polo di eccellenza, in grado di offrire ai propri studenti una preparazione tecnica altamente specializzata e al passo con le esigenze del mercato del lavoro. I diplomi rilasciati al termine dei percorsi di studio sono infatti facilmente spendibili nel mondo lavorativo, grazie alle competenze pratiche e teoriche acquisite dagli studenti. Al contempo, questi diplomi mantengono aperta la possibilità di proseguire gli studi in qualsiasi indirizzo universitario, garantendo così ai giovani diplomati un’ampia gamma di opportunità future.
L’unificazione delle due scuole rappresenta una sfida organizzativa di grande portata e la dirigente Elia, insieme al suo staff, è chiamata a coordinare quasi 200 docenti e a gestire una popolazione scolastica di circa 1500 studenti. Un impegno gravoso, che richiede una gestione attenta e competente per garantire il corretto funzionamento della nuova struttura. Tuttavia, grazie a un’organizzazione scolastica perfettamente rodata e a una dotazione laboratoriale moderna e altamente tecnologica, il nuovo istituto è in grado di offrire le migliori condizioni di apprendimento ai propri studenti. Il tutto grazie anche al dirigente Roberto Caroleo, per il lavoro finora svolto al “Chimirri”, che oggi confluisce nel ”Vittorio Emanuele II”, apportando un notevole contributo in termini di risorse umane altamente professionalizzate.
Particolarmente significativa è stata l’utilizzazione dei fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), che hanno permesso di dotare entrambi i plessi di attrezzature all’avanguardia, in grado di supportare gli studenti nel loro percorso formativo. Laboratori all’avanguardia, spazi didattici moderni e attrezzature tecnologiche avanzate sono solo alcune delle risorse messe a disposizione degli studenti, per un’esperienza educativa che si preannuncia di altissimo livello.
L’anno scolastico 2024/2025 si configura dunque come l’anno della rinascita per il Tecnico Agrario Vittorio Emanuele II e per il Tecnico Biologico. Due Istituzioni scolastiche storiche che, grazie a questa unificazione, si proiettano nel futuro con rinnovato vigore, pronte a formare le nuove generazioni con competenza e passione, mantenendo saldo il legame con la tradizione ma guardando con determinazione alle sfide del mondo contemporaneo.
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