Catanzaro, l'addio struggente a Giovanni dai suoi compagni di scuola

Il giovane di 19 anni, per cause ignote, si è tolto la vita ieri mattina dal Viadotto Morandi della città

di FILIPPO COPPOLETTA

Un video carico di dolore, di angoscia, di quella voglia di sapere ed al contempo della straziante consapevolezza che ormai non si può più tornare indietro. Chissà perché Giovanni ha deciso di farla finita. Chissà cosa lo affliggeva a tal punto da ricorrere ad un gesto così estremo. Chissà cosa stava passando e come si poteva aiutare. Saranno state queste le domande dei tanti studenti dell'Istituto tecnico tecnologico statale "Scalfaro" di Catanzaro, scuola frequentata dal diciannovenne che ieri mattina si è tolto la vita lanciandosi dal Viadotto Morandi. 

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Nel video non ci sono parole. Non servono perché è tutto così chiaro dai gesti dei ragazzi. La campanella che suona, gli schiamazzi nei corridoi e poi la solitudine accompagnata in sottofondo dalla malinconica Mad World. Si vedono aule e banchi vuote, una ragazza che passa tra questi e si sposta fino a raggiungere lo scalone d'ingresso della scuola. Si siede, sola e pensierosa fino al momento in cui qualcuno le si avvicina e siede accanto a lei. Prima sono in tre, poi in sei, poi diventano dieci e continuano ad arrivare altri compagni e compagne che affiancano quella ragazza per non farle sentire il peso della solitudine. Un peso che potrebbe distruggere delle vite così giovani. 

Alla fine un cartello bianco con su scritto: Ciao Giovanni. Un contributo doloroso ma indispensabile e che speriamo possa formare e far crescere nei ragazzi la consapevolezza dell'altro, di quanto si possa essere indispensabili per chi ci circonda. 

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