di PAOLO CRISTOFARO
Un caso giudiziario quantomai curioso. Il bottino di una rapina, a Catanzaro, è stato rubato due volte. A tentare il secondo colpo, dopo aver messo a segno la rapina, l'amico del ladro, che ha tentato di sottrare la refurtiva. Il Pubblico Ministero che si è occupato del caso, la dottoressa Maletta, aveva chiesto 1 anno e 2 mesi di reclusione per ricettazione per il responsabile, R.D.. L'uomo, però, è stato assolto dal Tribunale di Catanzaro - giudice il dottor Illiano - in accoglimento della tesi difensiva del legale, Francesco Gigliotti.
"Appropriarsi di denaro oggetto di una rapina non è previsto dalla legge come reato di ricettazione, ma semmai potrebbe essere qualificato come altro furto", secondo quanto emerso in Tribunale. Per essere perseguito, tuttavia, l'ipotetico reato di furto dovrebbe essere denunciato dall'altro rapinatore, che non ha invece sporto alcuna querela, stando agli atti a disposizione degli inquirenti. Di fronte ai fatti, esposti dall'avvocato Gigliotti, non si è potuto che assolvere l'uomo per l'ipotesi di reato di ricettazione che gli veniva contestata.
Testata giornalistica registrata presso il tribunale di Catanzaro n. 4 del Registro Stampa del 05/07/2019.
Direttore responsabile: Enzo Cosentino. Direttore editoriale: Stefania Papaleo.
Redazione centrale: Via Cardatori, 9 88100 Catanzaro (CZ).
LaNuovaCalabria | P.Iva 03698240797
Service Provider Aruba S.p.a.
Contattaci: redazione@lanuovacalabria.it
Tel. 0961 873736