"La smania di occupare le pagine dei giornali, con un malcelato tentativo di difesa d'ufficio del Presidente della Regione, ha caratterizzato la domenica sotto l'ombrellone del Gruppo della Lega che, anche sulla depurazione, pur di elogiare l'operato dei propri dante causa politici, risultano poco credibili. Come non si fa, infatti, a non evidenziare la perdita di memoria storica dei leghisti catanzaresi che, in tutta l'estensione del loro comunicato, non solo si tengono lontano dal citare l'intervento epocale da 2 milioni di euro voluto e appaltato dall'amministrazione Fiorita per il depuratore di Verghello, ma addirittura fanno anche finta di non sapere che lo stesso è finito sotto commissariamento per la nefasta gestione perpetratasi fino allo scorso anno e che ha portato alla perdita di 15milioni".
Lo scrivono in una nota stampa i Capigruppo in Consiglio comunale Gregorio Buccolieri, Vincenzo Capellupo, Fabio Celia, Manuela Costanzo, Giulia Procopi, Francesco Scarpino, Danilo Sergi, Raffaele Serò e Tommaso Serraino.
"Per decenni a Catanzaro chi, ora, attacca il sindaco per non aver fatto nulla contro la "mala depurazione", ha avuto il pallino in mano del governo della città. Al di là di pezze e rattoppi, non ricordiamo programmi di ampia visione che avrebbero consentito di rilanciare la funzionalità di un impianto che ha oltre quarant'anni di vita. Il sindaco Fiorita, con l'assessore Scalise e i settori tecnici guidati dai dirigenti Laganà e Fusto, invece in poco tempo ha dapprima individuato la strada della rimodulazione dei mutui per recuperare risorse importanti, e poi ha definito la progettazione e l'aggiudicazione di un intervento senza precedenti per la manutenzione del depuratore. Puntando su una gestione innovativa e sulla riduzione dei costi legati al consumo energetico, l'impianto potrà presto trovare nuova vita alla faccia dei lega-disfattisti. E tutto ciò, con le sole forze e risorse interne all'amministrazione, checché ne dicano Riccio & co. Mentre il Comune è al lavoro da mesi anche per assicurare la continuità gestionale del depuratore, la Regione si è svegliata alle soglie dell'estate attribuendo a Catanzaro un finanziamento di 800mila euro . Risorse che fanno sempre bene, ma assolutamente insufficienti per risolvere problemi strutturali di depurazione e collettamento che avrebbero bisogno di decine e decine di milioni di euro.
Ma torniamo sulla vicenda commissariamento del depuratore, argomento saltato a piè pari dalla Lega che potrebbe però, se ci riesce, rendersi utile alla città. Concolino e Riccio bussino alla Regione, o ai loro riferimenti governativi, per sapere quando si insedierà la nuova struttura commissariale deputata ad amministrare gli ingenti fondi legati alla costruzione del nuovo impianto per Catanzaro. Magari, chiedano se anche questa volta Catanzaro verrà dopo Cosenza e Reggio, o se per una volta saremo trattati da Capoluogo di regione.
L'amministrazione Fiorita non è stata ferma nel frattempo, ha anche fornito il proprio indirizzo su un corretto utilizzo dei 14milioni disponibili, che si potrebbero investire sul collettamento che manca in intere aree urbane. Ma di questo nessuno ne parla, dai leghisti catanzaresi fino ai piani alti della Cittadella regionale, forse perché impegnati a giocare allo scaricabarile per l'ennesima estate calabrese".
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