Catanzaro, l'Aida di Verdi chiude la stagione del Politeama: presentata in conferenza stampa

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Da sinistra: Munafò, Arlia, Santacroce e Stinchelli
  27 maggio 2025 15:24

di GAETANO MARCO GIAIMO

L'appuntamento che chiuderà la stagione del Teatro Politeama di Catanzaro il prossimo venerdì 30 maggio vedrà in scena un progetto decisamente ambizioso: infatti, il Politeama stesso, in co-produzione con l'Orchestra filarmonica della Calabria e il Coro lirico siciliano, ha dato vita a un allestimento originale della celeberrima opera "Aida" di Giuseppe Verdi. La regia è stata affidata ad Enrico Stinchelli, personaggio di spicco della lirica italiana e conduttore di "La Barcaccia" su Radio Rai; e tra gli interpreti spiccano il soprano Maria Pia Piscitelli e il tenore Walter Fraccaro. Si è svolta questa mattina, nel foyer del Teatro, la conferenza stampa di presentazione dell'atteso evento.

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A prendere per prima la parola è stata la Sovrintendente Antonietta Santacroce: "Per l'ultimo evento in cartellone abbiamo voluto un'opera che attirasse un pubblico eterogeneo: l'Aida celebra l'amore sia nei confronti dell'amato che della patria, è un capolavoro senza età che fa parte anche del patrimonio del mondo della musica. Vogliamo tornare ad essere coinvolgenti sul territorio, programmando attività extra che facciano in modo di avvicinare al teatro target di pubblico differenti, fin qui ci siamo riusciti, con quasi tutti gli spettacoli che sono andati sold-out. La collaborazione con il Coro lirico siciliano e l'Orchestra filarmonica della Calabria è già rodata, la capacità che abbiamo di fare rete ci farà percorrere la strada giusta anche nei prossimi anni".

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È poi intervenuto Enrico Stinchelli, regista: "Verdi scrisse quest'opera senza mettere mai piede in Egitto, eppure essa rimane la più egiziana di tutte. In questo allestimento ho voluto coniugare tradizione e tecnologia: abbiamo un mapping video 3D che ci porterà verso dimensioni anche esoteriche, per dare il giusto risalto a questo capolavoro visionario". In seguito ha dato il suo contributo Filippo Arlia, Direttore dell'Orchestra: "Si tratta di un'opera molto difficile da mettere in scena, sia per la durata che per l'aspetto tecnico, visto che si utilizzano alcuni strumenti decisamente inusuali. Avremo le percussioni in barcaccia come per "Turandot", l'opera sarà eseguita integralmente e ci saranno 60 elementi d'orchestra in buca e 18 in bandina. Fare lirica con un allestimento originale oggi significa essere coraggiosi, con la cooperazione di enti importanti e qualificati si può comunque raggiungere ogni obiettivo".

L'attenzione si è poi spostata su Alberto Munafò Siragusa, Presidente del Coro: "Questo è il nostro ponte sullo Stretto: collaboriamo da tanto con l'Orchestra filarmonica della Calabria. Sono coinvolti in questa produzione più di 130 artisti, è uno sforzo organizzativo, tecnico e artistico molto importante. L'opera è mastodontica e ci auguriamo che la risposta della gente sia positiva perché questi progetti visionari si reggono sul successo di pubblico e critica. Se un teatro non fa lirica non è un teatro, è importante andare avanti in questa follia". L'allestimento verrà replicato ad agosto in tre appuntamenti nei teatri siciliani di Siracusa, Tindari e Taormina. Stinchelli si è poi espresso sulla bellezza e sul valore architettonico del Politeama, definito "europeo nel vero senso del termine". Domani pomeriggio, alle 18.30, nel Piccolo del Teatro Politeama, avrà luogo la guida all'ascolto in preparazione dell'opera, per consentire una fruizione migliore al pubblico che, certamente numeroso, riempirà la platea il prossimo venerdì.

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