Catanzaro, l’appello dei commercianti: “L’incubo della sosta e del parcheggio”

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Multe su Corso Mazzini
  16 marzo 2022 13:51

Lo definiscono “un appello che non può né deve rimanere inascoltato”, lo scrivono                                                                           Commercianti Artigiani Catanzaro Uniti ed è firmato da 150 commercianti. 


“Commercianti
e artigiani di Catanzaro uniti e in rivolta contro l’Amministrazione Comunale. E’ di stamane la Pec inviata al Sindaco, al dirigente di settore e al comando dei Vigili, a firma di 150 imprese, che segnalano l’urgenza di un provvedimento, peraltro inoltrato a suo tempo, che non si sa per quale motivo l’amministrazione tarda a prendere in considerazione.

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Appare infatti evidente alla luce delle difficoltà di tantissimi esercenti, disseminati nelle zone a vocazione commerciale, l’impossibilità degli avventori di poter utilizzare le aree sosta delimitate dalle strisce bianche per soli 15 minuti: diventa infatti impossibile riuscire a praticare uno o più acquisti in così poco tempo, anche solo prendere un caffè, comprare del pane, un farmaco, acquistare un abito, un elettrodomestico, un orologio o un gioiello, con l’incubo della multa.

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E’ una questione di buon senso e di sensibilità”, affermano i Commercianti delle zone di via Indipendenza, di Corso Mazzini, di via Poerio, di via Buccarelli, di via Mario Greco, per questo chiediamo di allungare la sosta a 30 minuti.

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Chiediamo inoltre di riconsiderare il sistema delle strisce blu, cosiddetti dissuasori, limitandone l’esercizio sino alle ore 17.30, in modo tale da consentire all’utenza, da quell’orario in poi, di avere la gratuità, così come sperimentato dalla stessa amministrazione durante le festività natalizie, proprio per attrarre eventuali avventori nel tardo pomeriggio e nelle ore serali.

Catanzaro e i suoi commercianti avvertono l’emergenza e sostengono a gran voce le loro istanze rivolgendosi all’amministrazione e a tutti i suoi comparti, vigili inclusi: la carenza di flussi e in determinati orari l’assoluta mancanza di persone rendono le aree del centro e quelle limitrofe un vero deserto e l’incubo della sosta e del parcheggio finiscono per amplificare il problema con conseguenze inenarrabili.

Prima il Covid, poi la guerra, stanno mettendo a dura prova le tante famiglie di commercianti e artigiani, spesso eroiche di fronte a difficolta d’ogni genere, esposte persino da qualche settimana sul fronte della sicurezza, eppure ancora stoicamente impegnati, a costo di immensi sacrifici, nel sostenere l’economia della città, sforzandosi di illuminarla con le proprie vetrine e i propri sorrisi”. 

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