di FRANCESCO IULIANO
Poesia, immaginazione, creatività, sensibilità interpretativa. C’é tutto questo negli itinerari artistici di Carmen Abatino e di Antonio Nania. Opere esposte in occasione della mostra dal titolo "Giorni d’arte", allestita negli spazi dell'Ex Stac, dal 26 settembre al 5 ottobre prossimo. Una mostra che i due artisti hanno idealmente dedicato a tre amici e colleghi che per anni hanno condiviso le emozioni dell’arte della pittura: Rino Marino, Giovanni Marziano e Gioacchino Lamanna.
Tecniche diverse, quelle di Abatino e Nania, ma che esprimono i sentimenti dei due artisti. Tele, disegni, colori, chiaroscuri che animano le pareti delle sale espositive. Per Carmen Abatino due stanza: una dedicata al colore e l’altra alla matita, al bianco e nero. “Due tematiche - ha commentato l’artista - con soggetti che hanno una coscienza ed altri che privilegiano il frivolo”. Nei disegni, tanti i quadri con soggetti che si negano, che non vogliono apparire o che non vogliono esporsi. “Quasi una controtendenza - ha aggiunto - rispetto a quello che si sta vivendo in un periodo contraddistinto dai selfie, dell’immagine e dell’apparire a tutti i costi”. E poi c’è la stanza del colore con la riproposizione di quadri famosi. “C’è un Modigliani con una ragazza che tiene in mano un cellulare ed una Gioconda che rispecchia l’originale per metà e l’altra lasciata ad una mia libera interpretazione”. Tra le opere esposte anche la copia di un Rotella.
Con Antonio Nania, invece, si torna al classico con una serie di opere ispirate ai grandi pittori olandesi ed ai nudi di Rembrandt. “Al di là delle influenze artistiche che ho ricevuto dedicandomi alle opere di grandi artisti esteri - ha detto Antonio Nania - la mia arte, la mia cultura artistica nasce anche e soprattutto da tutto ciò che vedo che poi elaboro e metto su una tela”.
Carmen Abatino inizia la sua attività artistica nel 1977 esponendo a Roma, Avellino, Foggia e Venezia passando dall’art gallery di New York ed approdando nel 2000 a Parigi presso la Galleria Le Carré e a Palazzo Barberini a Roma. Ha, inoltre, collaborato come illustratrice alle riviste Mediterraneo e Dintorni e Obiettivi Calabria.
Antonio Nania inizia la sua attività negli anni settanta partecipando a numerose rassegne d’arte nella propria città. Nel 1981 è presente nella rassegna d’arte visiva di autori calabresi, nel 1983 partecipa alla Biennale Mediterranea ad Arte, nel 1985 al Premio di Grafica Accademia d’arte “Pascuzzi” di Grosseto e nello stesso anno prende parte alla mostra arte Expo di Brescia. Sbarca all’Arte Fiera di Toronto nel 1987 e nel 2000 all’arte fiera di Madrid.
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