Si è tenuta a Catanzaro Lido la manifestazione organizzata dall'Anpi (Associazione nazionale partigiani italiani) in favore del "no" al prossimo referendum del 20 e 21 settembre. A spiegare le ragioni del "no" è il Presidente provinciale Anpi, Mario Vallone: "Lo abbiamo ritenuto un referendum che contiene un"imbroglio" perché ha detto ai cittadini che con questo referendum si possono risparmiare tanti soldi. E' ampiamente stato dimostrato che questo non corrisponde a verità": "Così come si è insistito sul fatto che il taglio dei parlamentari - ha proseguito Vallone- può dare maggiore efficienza alla governabilità, e anche questa è una cosa che abbiamo contestato. Noi ci siamo messi a difesa della Costrizione. Tagliando così il numero dei parlamentari, il popolo italiano non avrà la possibilità di essere rappresentato".
Vallone ha poi chiarito quali potrebbe essere le conseguenze per il Sud. "Questa riforma prevede che una Regione con 800mila abitanti come il Trentino Alto Adife elegge 6 senatori mentre la Calabria che di abitanti ne ha 2 milioni elegge pure 6 senatori". Il presidente provinciale dell'Anpi ha poi citato Liliana Segre, senatrice scesa in campo a favore del no."Bisogna scegliere da quale parte stare. O dalla parte della Segre o dei populisti. La Segre ha definito il Parlamento un tempio della democrazia. Noi siamo- ha concluso - dalla parte della Segre e non dei populisti".
Testata giornalistica registrata presso il tribunale di Catanzaro n. 4 del Registro Stampa del 05/07/2019.
Direttore responsabile: Enzo Cosentino. Direttore editoriale: Stefania Papaleo.
Redazione centrale: Via Cardatori, 9 88100 Catanzaro (CZ).
LaNuovaCalabria | P.Iva 03698240797
Service Provider Aruba S.p.a.
Contattaci: redazione@lanuovacalabria.it
Tel. 0961 873736