











L’evoluzione della tecnologia incontra la letteratura in un evento unico dedicato a Dante e alla sua Commedia. Nella sala Sancti Petri dell’Arcivescovado di Catanzaro si è svolto martedì 11 marzo l’interessante convegno “La Divina Commedia tra manoscritti, algoritmi ed informatica”.
Promosso dall’associazione ‘A Filanda l’incontro è stato ideato e organizzato da Marcella Crudo ed ha visto coinvolti come relatori Elena de Filippis della Società Dante Alighieri, Roberto Mellea del Rotary club e Aldo Conforto del Teatro di Calabria. I relatori hanno guardato la Commedia con occhi moderni considerandola una straordinaria opera di informazione. I loro interventi, basati su ricerche e su teorie di filosofi contemporanei, hanno interpretato la Divina Commedia secondo la nuova branca della filosofia, la filosofia dell’informatica che fornisce una comprensione critica dell’informazione e del flusso informazionale inteso come raccolta, registrazione, organizzazione e comunicazione dei dati.
Una rilettura digitale contemporanea, pertanto, presentata da Marcella Crudo, rafforzata dai versi della Commedia letti mirabilmente da Aldo Conforto e arricchita dalle originali diapositive create e commentate da Roberto Mellea. Le conclusioni sono state affidate al sapiente intervento di Elena de Filippis.
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