Catanzaro. L'incidente sul lavoro e il coma, ora l'odissea con l'Inail per la protesi: "Dovrei anticipare soldi che non ho e resto con dolori atroci"

La storia di Pasquale Chiarella gravemente ferito sul lavoro del 2001. Adesso vorrebbe una soluzione definitiva per i suoi denti che però non arriva

Pasquale Chiarella nel 2001, a seguito di un gravissimo infortunio, sul lavoro si ritrova con la mandibola e la dentatura gravemente danneggiate. Ci racconta di come lavorando all'acquedotto di Catanzaro un tubo gli scoppiò in pieno viso mandandolo in coma. Da lì una vera odissea. Il signor Chiarella deve periodicamente intervenire sulla sua dentatura avendo delle protesi. Ha ottenuto un reddito dall'Inail ma sono due anni che avanza richieste affinché si possa finalmente intervenire sulle protesi dentarie.

"Nel 2019 mi era stato detto dall'Inail di farmi fare un preventivo. La spesa da sostenere ammontava intorno i 35 mila euro. L'Inail mi chiese di fare anche un preventivo da un suo dentista di fiducia. La spesa con un altro metodo di lavoro sarebbe stata di 20 mila euro circa. A me importa solo avere le cure, perché il dentista di fiducia dall'Inail non può fare il lavoro sulla mia dentatura? Mi hanno detto di andare da un privato di mia fiducia.  Il mio dentista ha accettato di procedere al lavoro per i quasi 20 mila euro anziché i 35 mila previsti con un metodo differente. Il problema è che io dovrei anticipare la spesa che poi l'Inail nel tempo mi rimborserebbe. Io non ho la possibilità di anticipare questi soldi. L'Inail non mi ascolta ed io ho proceduto alla denuncia" , ci spiega il signor Chiarella. "Non posso continuare cosi perché non posso mangiare e vivo tra dolori atroci " conclude.

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