Marzo 2022 è certamente un mese da incorniciare per l’Istituto Tecnico Agrario “V. Emanuele II” di Catanzaro. Dopo la pregevole ammissione all’Erasmus+, che consentirà ad allievi e docenti dell’istituto di maturare significative esperienze all’estero, un altro prestigioso riconoscimento arriva alla comunità dell’Agraria. L’Agenzia Nazionale Erasmus+ tedesca, la Pädagogischer Austauschdienst, ha organizzato il seminario transnazionale “Erasmus+ green mobility + green schools”, dal 4 al 6 maggio 2022 a Potsdam, Brandeburgo (Germania). L’obiettivo dell’iniziativa è far convergere su Potsdam le migliori idee e buone pratiche messe a punto dalle scuole di tutta Europa per contribuire concretamente a risolvere i problemi ambientali che affliggono il continente. Per l’Italia è stata l’Agenzia Nazionale Erasmus+ Indire, a selezionare i 4 partecipanti italiani che presenteranno i propri progetti alla conferenza di Potsdam.
Ed è qui che entra in gioco la scuola agraria catanzarese la quale, sotto la spinta propulsiva della dirigente scolastica Rita Elia, formula la sua proposta progettuale per la conferenza di Potsdam il prof. Giuseppe Caruso, noto botanico catanzarese, docente della Scuola Agraria che vanta un invidiabile curriculum nella progettazione educativa ambientale e da ben 8 anni, porta avanti un progetto di educazione ambientale curricolare destinato alle classi seconde, denominato Calabrian Native (Nativo Calabrese) oltre ad essere accreditato con la certificazione C1 nella lingua inglese.
È ben noto che le piante esotiche, introdotte dall’uomo a scopo forestale (o anche semplicemente ornamentale), fuori dal contesto biogeografico in cui si sono evolute, infliggono spesso gravi danni agli ecosistemi autoctoni. Il deleterio fenomeno delle bioinvasioni, imputabile proprio alla diffusione incontrollata degli organismi alieni, rappresenta la seconda causa di perdita di biodiversità a livello globale, subito dopo la distruzione diretta degli habitat. Pertanto, gli allievi dell’Istituto Agrario, grazie al Calabrian Native, ricevono una formazione focalizzata sul riconoscimento delle specie native, imparando a distinguerle da quelle esotiche, attraverso escursioni svolte in sicurezza nel Parco della Biodiversità Mediterranea, adiacente alla scuola, ma anche a produrre piante appartenenti a specie autoctone nelle serre dell’istituto. Un progetto importante, che ha superato il vaglio dell’Agenzia Nazionale Erasmus+ Indire.
La terza protagonista di questa candidatura di successo è stata la Prof. Tiziana Mazza, che da avvocato ha curato i rapporti con l’Agenzia Nazionale, chiarendo alcuni aspetti formali della candidatura stessa.
Competenze superiori, passione, impegno, dedizione, sono da tempo la cifra di questa scuola che, sebbene istituzione storica, ha dimostrato di sapersi rinnovare nel tempo, attingendo alle proprie eccellenti risorse umane e a quel “Cuore Agrario” – espressione coniata proprio dal duo Elia-Caruso – ormai diventato il mantra di questa scuola.
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