Ieri all’ Istituto Tecnico Agrario IIS Vittorio Emanuele II di Catanzaro un folto pubblico di studenti, insegnanti e famiglie, ha potuto assistere alla rappresentazione di Giulietta e Romeo, grazie all’impegno di un gruppo di professori ed alunni accomunati dalla passione per il teatro e dalla voglia di mettersi in gioco per realizzare qualcosa di positivo. Tutti si sono impegnati a fondo con la speranza di creare qualcosa di speciale che possa trasmettere emozioni, immagini, sensazioni.
Lo scopo principale di questo lavoro, nato all’interno del PON “teatro a scuola”, è stato quello di recuperare il passato, per riappropriarsi di quella memoria e di quelle radici che rafforzano l’identità di una comunità, che la individuano e la rendono unica, per potenziare il senso di appartenenza ad un ambiente socio-culturale da salvaguardare e valorizzare.
Per tutti questi motivi la commedia è stata realizzata in dialetto, la “lingua” che rappresenta e custodisce le origini, le tradizioni, gli usi e i costumi di un territorio che si riconosce in essa e che viene presentata attraverso la scena.
Inizialmente il dialetto avrebbe dovuto essere quello catanzarese ma, man mano che si procedeva nelle prove, gli attori si facevano così coinvolgere che, alla fine, si è aggiunto anche il dialetto crotonese e finanche il cosentino.
La commedia che è stata messa in scena è una simpatica rielaborazione della tragedia di William Shakespeare in chiave disincantata e ironica, ambientata a Catanzaro. Si sono potute rivivere le appassionate vicende dell’amore tra Romeo e Giulietta e dell’odio di due potenti famiglie, i “Lenticchi” e i “Capuliati”, con feroci liti sedate dal Principe di Catanzaro e dintorni, Alberto. Un frate, inesperto alchimista, risolverà la situazione.
Il grazie alla dirigente scolastica Rita Elia, che ha permesso che la commedia potesse realizzarsi, e alle professoresse Manuela Crapis e Patrizia Massara, che con passione e tanto lavoro hanno reso possibile la messa in scena di questa rappresentazione e hanno preparato “gli attori”.
Un cast di attori dilettanti che si è voluta mettere in gioco e che ha dato ampia dimostrazione di una professionalità, non scontata.
Liberamente tratta, come già detto, dalla omonima tragedia Shakespeariana, la commedia ha regalato spunti di grande ilarità con applausi a scena aperta all’indirizzo degli attori e con il pieno compiacimento della platea. Un lavoro lungo e meticoloso di preparazione durato 2 mesi in cui si sono affinate battute e teatranti hanno potuto “metabolizzare” il corposo copione.
Gli abiti di scena sono stati gentilmente prestati dalla professoressa Teresa Cinque, presidente della Pro Loco di Maida che ha fornito i costumi.
Personaggi e interpreti:
GIULIETTA: Celeste Melina
ROMEO: Giuseppe Gullì
PRINCIPE DI CATANZARO: prof. Alberto Carpino
DONNA RITA LENTICCHIO: Prof.ssa Maria Teresa Arcieri
DONNA MARA CAPULIATA : Prof.ssa Graziella Catrambone
DON TURO CAPULIATA : Prof. Francesco Riverso
CHIARETTA: Maria Lucrezia Fruci
BENVOLIO : Salvatore Gentile
TEBALDO: Saverio Iania
PARIDE : Lorenzo Zerbi
FRATE LORENZO: Francesco Gallo
GREGORIO: Arcangelo Frija
SANSONE: Mattia Pascuzzo
MERCUZIO: Alessio Serban
IL CANTASTORIE: Prof. Francesco Costanzo
PRESENTATORE: Orazio Conti
REGIA E SCENEGGIATURA :Prof.ssa Manuela Crapis
AIUTO REGIA E SCENEGGIATURA: Prof.ssa Patrizia Massara
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