Catanzaro. L'ITE "Grimaldi-Pacioli" partecipa al bicentenario dei Moti rivoluzionari del 1820-21

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L'evento è stato organizzato dall’Associazione Culturale “Calabria in armi – Per la Patria”

  12 aprile 2021 14:39

Anche le classi quarte dell’Istituto Tecnico Economico “Grimaldi-Pacioli” hanno celebrato il bicentenario dei Moti rivoluzionari del 1820-21 che diedero vita al Risorgimento. E lo hanno fatto partecipando attivamente al seminario  “La battaglia di Antrodoco e il contributo dei fratelli Pepe” organizzato dall’Associazione Culturale “Calabria in armi – Per la Patria”.

Il dirigente scolastico, Grazia Parentela, nel ringraziare il generale Pasquale Martinello, presidente dell’Associazione, per l’occasione offerta agli alunni di ricordare un momento storico fondamentale per il processo di unificazione dell’Italia, ha ribadito e sottolineato l’importanza dello studio della storia come chiave di interpretazione del presente.

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Interesse e partecipazione hanno suscitato l’analisi degli eventi sapientemente e fedelmente riportati dai vari relatori: dalla prof.ssa Francesca Rizzari con l’iter storiografico dei moti del 1820-1821, al generale Nazzareno Lo Riggio con la ricostruzione dello svolgimento della prima battaglia risorgimentale italiana, ossia quella combattuta ad Antrodoco (oggi Rieti); dal maresciallo maggiore Francesco Cutuli al dottore Giulio Grilletta con la loro disamina in ricordo di Guglielmo e Florestano Pepe, ponendo l’accento sugli aspetti biografici e patriottici dei due eroi di Squillace. Allievi entrambi della scuola militare la Nunziatella di Napoli, due valorosi combattenti, dai grandi ideali: rivoluzionari quelli di Guglielmo, più riflessivi quelli di Florestano (al quale è dedicata la caserma militare catanzarese, unico esempio italiano in tal senso).

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L’iniziativa, "altamente formativa -come ha evidenziato la docente Patrizia Spaccaferro, che ha promosso l’incontro- ha rafforzato quel senso di appartenenza, di identità per stabilire un rapporto di “continuità tra episodio storico e territorio”, necessari per elaborare progetti di valorizzazione".

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Nonostante le modalità da remoto, la partecipazione degli alunni è stata particolarmente attiva, ricca di spunti di riflessione e arricchita da un serrato confronto con i relatori sottoposti al fuoco dalle tantissime domande.

A rendere l’atmosfera del seminario ancora più celebrativa si sottolinea la presenza dell’UNUCI (Unione Nazionale Ufficiali In Congedo d’Italia), del 152° Corso di Accademia Militare di Modena e degli Amici dei Bambini di Cenadi.

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