Catanzaro, l'opposizione si scaglia contro il Comune su "Centro storico, caos e lavori pubblici"

"Quando ci si domanda sul perchè il nostro centro Storico appare inaccessibile ai non residenti, in questi giorni troverete granitiche certezze nella gestione, da parte dell'amministrazione comunale, dei lavori di manutenzione della sede stradale che stanno interessando via Poerio e via Sensales, di fatto le più importanti strade di deflusso dal centro storico cittadino". E' quanto si legge in una nota dei consiglieri comunali Riccio, Costa, Concolino e Laudadio.

"In una città normale, infatti, - proseguono - stante l'importanza dei lavori e la ricaduta sul traffico cittadino, l'amministrazione comunale avrebbe innanzitutto dovuto avviare a mezzo social e stampa una campagna di comunicazione "preventiva" per informare tutti i fruitori del centro storico cittadino delle novità in tema di viabilità e le varie opzioni per entrare ed uscire dal centro. Mai come in questa occasione, inoltre, sarebbe stato opportuno lanciare un appello per fruire dei mezzi pubblici e della funicolare per raggiungere il centro cittadino nei giorni interessati dai lavori di manutenzione".

"Ma non solo, possibile che a nessuno sia venuto in mente di posizionare nelle vie di accesso al centro storico idonea cartellonistica indicante che per uscire dalla città bisognava percorrere Corso Mazzini - evidenziano - e quindi via Nuova Bellavista o Porta di Mare?  Niente, tutto lasciato al caso ed al caos!!! Tutte cose molto semplici ma evidentemente per questa amministrazione complicate".

Il Castace

"E che dire della cartellonistica elettronica disseminata per tutta la città ? Non si poteva forse usare quella, la cartellonistica elettronica, per avvisare i cittadini dei lavori in essere e delle modalità di uscita dal centro storico invece di lasciarla, la cartellonistica elettronica, nelle mani di qualche "buontempone" che la utilizza per notiziare i catanzaresi delle vittorie del catanzaro calcio (vedasi foto)? Mamma cinema?? No, mamma a capu!!".

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