Catanzaro, l'UMG presenta "No More Fake News" contro la disinformazione scientifica

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  24 settembre 2025 14:55

di GAETANO MARCO GIAIMO

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Da oggi anche l'Università Magna Graecia di Catanzaro scende in campo contro la disinformazione scientifica: è stato presentato questa mattina, nella sala riunioni del Rettorato dell'ateneo, il progetto "No More Fake News", iniziativa di carattere divulgativo nata per contrastare la diffusione di notizie non accurate che sempre più stanno contaminando persino questo ambito del sapere, offrendo al pubblico non specialista la possibilità di approfondire diversi temi come il concetto di One Health, lo sviluppo di nuovi farmaci antivirali, i progressi nella ricerca sui vaccini e la necessità di arginare il fenomeno dell’infodemia. Il progetto, dalla durata di nove mesi, si inserisce nel quadro delle iniziative dell'UMG legate alla terza missione dell'università, ovvero il rapporto tra ateneo e territorio.

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La conferenza è stata introdotta dal Rettore dell'ateneo, prof. Giovanni Cuda: "Oggi si presenta un'iniziativa molto importante per contrastare le fake news, ovvero quelle notizie che non hanno base scientifica ma penetrano facilmente nella coscienza delle persone. Il nostro compito è quello di far comprendere ai cittadini quanto sia importante rivolgersi alle fonti ufficiali quando si parla di scienza e salute: mi riferisco a tutti gli studi supportati da dati e processi di sperimentazione tirati fuori con lavoro e fatica. Solo così possiamo arginare il fenomeno dell'antiscienza, sempre più dilagante". A prendere la parola in seguito è stato il responsabile del progetto, prof. Stefano Alcaro: "Le attività si spalmeranno sui prossimi nove mesi. No More Fake News vuole sensibilizzare le nuove generazioni sulla necessità di attingere alle giuste fonti quando si affrontano temi di natura scientifica. A partire dalla pandemia abbiamo visto acuirsi il problema della disinformazione per colpa anche dei social media, diventati oggi il punto di riferimento dei giovani anche per la divulgazione scientifica e l'apprendimento. Vogliamo che l'iniziativa sia interattiva ed è nostro compito riuscire ad essere efficaci nel creare linee guida. Gli eventi avranno rilievo internazionale: nella settimana che va dal 29 settembre al 5 ottobre si terranno molti convegni che vedranno anche la partecipazione di un'importante delegazione proveniente dalla Cina".

Anche la prof.ssa Marianna Mauro, delegata del rettore alla Terza Missione, ha dato il proprio contributo: "Questo progetto rientra in uno degli asset strategici che l'UMG ha individuato nel settore delle conoscenze: abbiamo diversi poli che riteniamo importanti per mantenere un forte collegamento col territorio, al fine di trasferire i progetti e le ricerche anche al di fuori dell'università. Supportiamo molte iniziative in più ambiti e No More Fake News è solamente il primo progetto della nuova annualità". È già reperibile il sito web dedicato a No More Fake News, che il 1° ottobre vedrà compiere il suo primo passo con “Malattie infettive emergenti e disinformazione: la scienza contro il rumore dell’antiscienza”, convegno che si realizzerà all'interno dell'Auditorium del Campus "Salvatore Venuta". A sostegno dell'iniziativa, è stato pubblicato un volume dal titolo "Antiscienza e salute: come difendersi da fake news e infodemia", a cura di tre nomi illustri del mondo della ricerca: Margherita Venturi, Silvano Fuso e Carmine Iorio.

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