Catanzaro, M5S 2050: "Abramo sostiene che tre quarti dei consiglieri non parla l'italiano, ma sta seduto sulla sua poltrona nonostante tutto"

"Sergio Abramo certifica con le sue dichiarazioni che il livello del Consiglio comunale era talmente basso che molti consiglieri non riuscivano a coniugare correttamente un verbo, faticando perfino a parlare in italiano. Dopo queste dichiarazioni abbiamo inizialmente sorriso, poi ci siamo resi conto che al posto di quei consiglieri ci potevano essere dei giovani laureati e preparati, i quali, per colpa della politica cittadina, hanno invece dovuto fare la valigia perché figli di un Dio minore e perchè non si sono mai piegati al sistema Catanzaro".

Lo affermano, in una nota, i membri del Movimento 5 Stelle "2050" di Catanzaro, che continuano: "Abramo sostiene che tre quarti dei consiglieri non parlano l'italiano, ma sta seduto sulla sua poltrona nonostante tutto. Non creda di poter scaricare tutte le colpe sui suoi consiglieri o su componenti della Giunta, perchè lui è il primo responsabile dello stato comatoso in cui versa la città. Abramo, specie nelle ultime due consiliature, è diventato un artista del non finito. Quando non è riuscito a concludere qualche opera, ha sempre escogitato qualcosa per dare la colpa agli altri. Nel 2017 promise che la città sarebbe stata dotata di una infrasfruttura portuale di livello, ma disse anche, peraltro in tv, che le risorse per il completamento dell'opera erano bloccate in Regione.

Sciocchezze, le risorse c'erano e lui e i suoi uffici non sono stati capaci di integrare le pratiche per l'accesso ai fondi".

Concludono: "La cosa positiva di questa campagna elettorale è che Abramo non potrà più essere il Sindaco di pochi, ma Catanzaro avrà finalmente un Sindaco che rappresenterà tutti, il Professor Nicola Fiorita, professionista e uomo che il Movimento 5 Stelle sosterrà con tutte le sue forze".

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