Di ELIO MAURO*
Giorno 9 agosto 2023 mi reco al protocollo generale dell’amministrazione provinciale di Catanzaro per far protocollare, su segnalazione degli stessi abitanti di via Lenza e che hanno sottoscritto,una richiesta di rettifica di segnaletica orizzontale in via provinciale per Gimigliano, ed esattamente dove confina la strada comunale di via Lenza, quartiere Gagliano, indirizzandola al presidente dell’amministrazione stessa e al dirigente del settore competente,numero protocollo 0024240. La richiesta nasceva dall’esigenza di farla rettificare in quanto sulla strada provinciale esisteva una segnaletica orizzontale tratteggiata (fatta fare continua), che consentiva alle auto degli stessi abitanti di potersi inserire direzione Catanzaro Centro senzaincorrere alla violazione del codice della strada. Il silenzio dell’amministrazione provinciale ha regnato sovrano, gli abitanti non hanno visto fare nessun intervento da parte dell’ente preposto, come richiesto, né tantomeno abbiamo ricevuto risposte in merito. Nel mese di agosto 2024 mi reco personalmente negli uffici della stessa amministrazione, ad accogliermi è stato lo stesso dirigente di settore, incontro anche il presidente dott. Mormile, comunico ad entrambi il motivo della mia presenza, e dopo aver ascoltato attentamente la motivazione della mia presenza, l’ingegnere capo chiama il geometra responsabile del settore e della zona competente e chiede lumi in merito. A tutta risposta il geometra afferma che la segnaletica orizzontale avevadeciso lui stesso farla fare continua e non intendeva far fare modifiche. Mi rivolgo all’ingegnere capo del settore di competenza chiedendo una risposta scritta, cioè la motivazione documentata del perché la segnaletica non poteva essere modificata riportandola all’origine, così come hanno inteso richiedere gli abitanti di via Lenza. Ancora ad oggi gli stessi abitanti attendono una risposta scritta, il perché non è possibile farla riportare all’origine. Gli stessi abitanti sottoscrittori, attenderanno ancora una settimana e non ricevendo nulla da parte della stessa amministrazione provinciale saranno costretti a rivolgersi alle autorità giudiziarie per porre fine a “questo abuso di potere”. Il noto Andreotti diceva “pensar male si fa peccato ma spesso si azzecca”
*ASS. CULT. IL PONTE MORANDI
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