Catanzaro, Mottola Di Amato: "PSC, Piano commerciale e nuovi parcheggi spariti dall'agenda. E' ora di andare al voto"

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Maurizio Mottola di Amato

L'intervento del consigliere comunale

  08 febbraio 2021 21:54

di PAOLO CRISTOFARO

Un intervento pungente e deciso aveva in serbo, per il consiglio comunale del capoluogo di regione, il consigliere Maurizio Mottola Di Amato, che avrebbe invitato, senza troppi giri di parole, la maggioranza ad un passo indietro. Ma il Consiglio non c'è stato.

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Venuto meno il numero legale (non senza grattacapi) su input dei capigruppo di maggioranza, si è aperta una fase di riflessione nel centrodestra. Che non riguarda soltanto l'elezione del presidente del collegio dei revisori, ma la tenuta complessiva della coalizione. In sottofondo i timori per inchieste giudiziarie che bussano al portone di Palazzo De Nobili, e le voci del possibile arrivo della commissione d'accesso antimafia. Ma per parte dell'opposizione, comunque, i problemi che minano il Comune vanno ben oltre le questioni giudiziarie. Il contenuto dell'intervento che Mottola Di Amato avrebbe fatto se il consiglio si fosse svolto, la dice lunga su questo.

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"Da febbraio ad oggi, da quando, insomma, sono entrato a far parte di questo civico consesso, ho assistito a riunioni e consigli pieni politicamente, ma vuoti contenutisticamente", ha scritto Di Amato nel documento, fornito alla stampa, che avrebbe voluto leggere. 

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"All’ordine del giorno, tra una lite, un dissidio, una scissione, e un’altra: la discussione di pratiche per debiti fuori bilancio, a lottizzazioni, alla circolazione stradale… mai nessuna discussione sul Nuovo PSC, pur da me a più riprese sollecitata, sul piano commerciale scaduto oramai dal 2012, sulla costruzione di nuovi parcheggi. Mi si potrebbe opporre l’argomentazione che il Mondo intero è stato colpito da una terribile pandemia. Ma anche sotto questo fronte, l’attività di questa amministrazione è stata tardiva e affatto incisiva. Per vero qualche riunione sulla materia c’è stata: ma a cosa serve riunirsi, decidere, deliberare, se a ciò non segue un sistema di interventi logicamente coordinati, volti alla realizzazione di interventi fattivi e, per una volta almeno, realmente incisivi? Tanto si sarebbe potuto fare, eppure uno spettro si aggira per questo consiglio: quello dell’immobilismo. Il quadro, insomma, è quello di una grave e disastrosa inerzia amministrativa, figlia anche delle diverse inchieste giudiziarie che, tristi e costanti, si sono susseguite nell’ultimo periodo, creando sgomento e preoccupazione nella cittadinanza tutta", continua nello scritto Di Amato.

"La serietà argomentativa, in questo caso, impone di scindere la responsabilità giuridica, che verrà accertata nelle sedi competenti, da quella politica. E pertanto, nell’assoluta certezza che la Magistratura farà il suo compito e che gli interessati riusciranno a dimostrare la loro estraneità ai fatti loro contestati, quanto è successo non può che sollecitare una riflessione da parte di noi tutti. Non perché la  responsabilità politica è più sfumata, più formale, ciò vuol dire che non esiste. Al contrario! Esiste e appartiene a ciascuno di noi, ai consiglieri, agli assessori, al Sindaco; è, tra le altre cose, la responsabilità di dare alla città capoluogo della Regione Calabria, un’immagine davanti alla Nazione tutta, e prima ancora alla cittadinanza, seria, integerrima. E’ la responsabilità di restituire alla politica la sua natura di servizio reso alla cittadinanza, più che di servizio reso dalla cittadinanza a coloro che siedono su questi scranni. La nostra città ha bisogno una “visione”, di sviluppo e di progresso", aggiunge.

"Una visione che ne valorizzi la sua storia, che guardi, insomma indietro, ma con un piede in avanti. Fino ad oggi mi pare che si sia solo guardato indietro. Dobbiamo ai cittadini di trasformare la città di Catanzaro nella sua versione migliore diventare attraverso l’approvazione immediata del Nuovo PSC, destinato a creare ricchezza grazie all’importante indotto che sicuramente andrà a generare, attraverso l’approvazione del Nuovo piano commerciale, che consentirà un utilizzo razionale dei diversi immobili oggi chiusi e lo sviluppo di economie di nicchia; attraverso la realizzazione di parcheggi con progetti di finanza nell’intero territorio cittadino; attraverso una politica di valorizzazione delle peculiarità di ciascun quartiere; attraverso la creazione e la promozione di eventi stabili che possano creare flussi di turismo nazionale ed internazionale verso la nostra città; attraverso la sinergia pubblico-privato per creare uno sviluppo sostenibile, si pensi ad esempio all’adozione di ciascun quartiere cittadino da parte di commercianti o cittadini teso a migliorarne la gradevolezza estetica e la relativa manutenzione dello stesso, attraverso la creazione di aree di verde attrezzato liberamente fruibili dalla cittadinanza", prosegue il consigliere d'opposizione.

"E’ di tutto questo, ma anche di molto altro, che i nostri cittadini ci vorrebbero sentir parlare nelle riunioni di Consiglio, ma di tutto ciò, aimè, fino ad oggi, non v’è traccia alcuna. Ritengo ormai i tempi sufficientemente maturi per restituire la parola agli elettori, compiamo un atto insieme di alta responsabilità e senso delle Istituzioni che abbiamo l’onore di rappresentare, ed è proprio in nome di questo “onore”, ed affinché questo possa continuare ad essere sempre tale, che vi chiedo di porre fine a questa consiliatura, rassegnando le nostre dimissioni dalle rispettive cariche. E vi chiedo di farlo, oggi, tutti insieme, alla fine di questo Consiglio", conclude l'intervento. 

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