di GABRIELE RUBINO
"Non si è fatto vedere nessuno". È laconico il commento di Saverio Pavone, ristoratore catanzarese che per anni si è occupato anche della gestione del Museo delle Carrozze nel quartiere Siano. Eppure, nelle settimane scorse c'era stato il carosello delle istituzioni che si erano dette pronte a intervenire per salvare il patrimonio storico in parte danneggiato dall'incendio dell'area della pineta di Siano avvenuto ad agosto. "Nonostante gli appelli e le promesse sono intervenuto soltanto io con i miei operai", prosegue Pavone.
Alcune vetture sono state fortemente danneggiate dalle fiamme, un altro blocco di carrozze invece era già insidiato dalle condizioni 'precarie' del locale, soggetto a visibili infiltrazioni d'acqua piovana. In questo momento, la parte più o meno integra della collezione è stata riposta in un magazzino di fortuna nelle vicinanze. Ma i pericoli non mancano. "C'è lo sciacallaggio", racconta Pavone rivelando che negli scorsi giorni ci sono stati tentativi di furto di rame e di altro materiale. "Devo pagare a mie spese la vigilanza per evitare altri danni".
Se la condizione delle carrozze resta in bilico, l'amarezza e la rabbia affiorano presto pensando all'attività di ristorazione, di fatto sospesa già durante il primo lockdown causato dal Covid e che ovviamente i recenti avvenimenti affossano quasi definitivamente. "Possibile che nessuno si occupi dell'unica vera attività storica di un quartiere? A nessuno interessa salvaguardare posti di lavoro? Non si possono trovare strumenti per tutelare ristoratori come me che siamo l'ultima memoria storica del morzello a Catanzaro?", sono i quesiti di Pavone.
Testata giornalistica registrata presso il tribunale di Catanzaro n. 4 del Registro Stampa del 05/07/2019.
Direttore responsabile: Enzo Cosentino. Direttore editoriale: Stefania Papaleo.
Redazione centrale: Via Cardatori, 9 88100 Catanzaro (CZ).
LaNuovaCalabria | P.Iva 03698240797
Service Provider Aruba S.p.a.
Contattaci: redazione@lanuovacalabria.it
Tel. 0961 873736