Il riciclo? Un gioco!
È questa l’idea appena presentata sui social da Giampiero De Santis, che proprio in queste ore ‘pubblica’ sui social "la scaRtolaMATTA" progetto di riciclo e gioco, il tutto racchiuso in una piccola scatola, da portare a casa e costruire con i propri figli o da costruire da soli in un momento di relax.
Un’idea ‘esportata’ di quella che poi nel 2018 è stata l’idea originaria di Giampiero che, con sua figlia di appena 3 anni, iniziò in casa il progetto dei burattini pazzi creando piccoli umanoidi con vecchie scatole di latta, oggetti di vintage e materiale di recupero.
Oggi, dopo 3 anni, più di 80 umanoidi creati, la passione della ricerca di pezzi unici, la vincita di numerosi contest, la pubblicazione del suo progetto su giornali e riviste specializzate e su testate quotidiane quali RCS, la menzione su alcuni cataloghi di arte, una serie di interviste da su riviste specializzate, la sua prima mostra in un comune del catanzarese e la prossima sua personale nel centro della città capoluogo. Insomma tre anni pieni di emozioni.
Poi, nell’arco del tempo la creazione delle serie SCARTOMATTO e NonSenso; il primo dove attraverso un’altra serie di burattini ha raccolto parte del materiale scartato utilizzando così lo scarto degli scarti. Il tutto raccolto in capsule di plexiglas quasi a testimoniare il lavoro e portare dei ricordi in un futuro prossimo; il secondo ha visto la creazione di sculture (pietra, glferto, alluminio) o pannelli (ferro o legno) creati con tecniche miste (collage, decollage, pittura, strappi eccetera) e utilizzando materiali di recupero trovati anche durante le sue passeggiate. Tornando ai giorni nostri,
oggi, per l’appunto, pubblica sui suoi social la ‘scaRtolaMATTA’. Una ‘R’ che mette quasi un sigillo a far intendere, già dal nome, che trattasi di riciclo…almeno questo è l’inizio.
Poi una scatola in cartone riciclato che conterrà del materiale di riciclo e che assemblandolo creerà un ‘coso’ (forse un burattino?) che ognuno potrà fare suo. Insomma, per come già detto: con questa iniziativa, che ha trovato grosso consenso già tra alcuni amici e conoscenti che prima di altri hanno ‘scoperto’ l’intento dell’autore, vuole esportare l’idea che lo stesso autore ha avuto nel 2018.
Un motivo in più per imparare che riciclare è anche arte, che non sempre servono competenze extra, che si può riscoprire la gioia di giocare con i propri figli e, anche se in minima parte, si può imparare a fare bene all’ambiente.
In una scatola tutto questo? Si…forse è possibile. E sulla scatola, oltre a tante belle cose, si legge: "grazie di avermi scelto…a te non resta che aprire la scatola a me non resta che augurarti buon divertimento".