di MARCO VALLONE
Il sindaco di Catanzaro Nicola Fiorita ha rilasciato le seguenti dichiarazioni nella fase antecedente alla conferenza stampa di metà mandato prevista nella biblioteca De Nobili questa mattina: “La conferenza stampa di oggi è principalmente finalizzata a raccontare quello che è stato il lavoro di questi primi due anni e mezzo. Un lavoro enorme, che ci consente oggi di raccontare alla città tante cose che sono state iniziate, tante cose che sono state concluse, tante cose che stanno iniziando, nella consapevolezza che forse questo racconto e questa narrazione non sono arrivati, per tante ragioni, alla città. Quindi è una conferenza stampa principalmente di tipo amministrativo – ha evidenziato il sindaco Fiorita -, del racconto del lavoro fatto, e anche dell'inizio di un percorso in cui ci dedicheremo molto di più a far capire alla città quello che è stato fatto”.
“Basta un dato semplicissimo. Forse nemmeno noi ce ne eravamo resi conto, così presi dal lavoro quotidiano, dalle emergenze, dalle pratiche che dovevamo seguire. Facendo i calcoli possiamo dire che – ha rivendicato Nicola Fiorita - in questi due anni e mezzo abbiamo portato alla città di Catanzaro oltre 56 milioni di euro di finanziamento che, entro la fine del mese, quando entrerà nel vivo Agenda Urbana, diventeranno più di 70 milioni di euro di finanziamento. Quindi è un racconto di tutto quello che è stato iniziato, cercando anche di sottolineare alcune scelte che caratterizzano la nostra amministrazione: l'investimento sulle scuole, sugli asili, sull'aggregazione, sulle fasce più deboli della società per esempio. E ovviamente non potrà mancare un riferimento al contesto politico, soprattutto al contesto da cui siamo partiti che, ricordiamolo, ci vedeva partire con appena 10 consiglieri comunali su 33 eletti nelle liste che avevano sostenuto la mia candidatura, e si arriva a 14 su 33 se consideriamo l'apporto delle forze con cui ci siamo uniti al ballottaggio. E – ha commentato il sindaco di Catanzaro -, visto che si fa anche un gran parlare di tutto quello che accade, è anche giusto ricordare che nessuno di quei consiglieri ha abbandonato. Se proprio dobbiamo dirlo, l'unico che se n'è andato è Antonello Talerico. Dei 14 iniziali gli altri sono rimasti”.
“E' anche necessario fare un riferimento a quella che è la condizione di partenza della città. Basti pensare – ha rilevato Nicola Fiorita – che nel bilancio che noi andremo a licenziare, così come l'anno scorso, noi dobbiamo togliere 5 milioni e 120mila euro per il pagamento di vecchi debiti. E sono 5 milioni e 120mila euro che sarebbero dedicati all'ordinario: quell'ordinario che i cittadini spesso ci chiedono. Non lo so e non spetta a me, non farò nessuna polemica e non è questo: oggi è l'orgoglio di raccontare quello che abbiamo fatto e quello che andremo a raccogliere nei due anni e mezzo che verranno. Poi starà ai cittadini e ai giornalisti evidenziare se c'erano delle cose chiuse e sono aperte, e se c'erano delle cose ferme e sono ripartite o meno. Non lo so se potevamo fare di più, è una domanda che ci facciamo ogni giorno. Penso che abbiamo fatto tanto, e penso che possiamo dire che la città non è più ferma ed è ripartita: la velocità non sempre è nelle nostre mani, però oggi chiudiamo e raccontiamo il primo tempo ed iniziamo il secondo tempo di questa sfida”.
Si attendeva queste difficoltà il sindaco Fiorita? “Penso che quando abbiamo vinto è come se avessimo comprato un appartamento da ristrutturare. Poi entri nell'appartamento e scopri che magari i lavori sono un pochettino più lunghi, che ci sono delle cose che non erano state previste, che manca molto personale. I numeri del personale sono impressionanti, ancor più del numero finanziario. Per ora non ci siamo mai pentiti – ha affermato il sindaco – di aver comprato quell'appartamento. E siamo sicuri di averlo già messo abbastanza in sesto e, come abbiamo sempre detto, lo lasceremo migliore, pronto a chi verrà dopo di noi. Oggi Catanzaro sta molto meglio, da tanti punti di vista, rispetto a due anni e mezzo fa. E questo lo dobbiamo far capire alla città. E' la nostra operazione principale adesso: far capire alla città quello che abbiamo fatto e quello che stiamo facendo”.
I numeri in consiglio comunale rassicurano il primo cittadino di Catanzaro? “Noi oggi racconteremo 120 slide di lavori che abbiamo iniziato, che stiamo facendo, che andranno in porto in questi giorni. Penso che nostro compito sia quello di continuare questi lavori: i cittadini ci hanno eletto per questo, e a questo ci dedichiamo”. Quali sono le opere che hanno più soddisfatto il sindaco e la giunta, e a quali si vuole dare un'accelerata in questa seconda fase? “Non lo so, non mi chiedete di scegliere. Ce ne sono tante. Per me, per quella che è la mia cultura politica, è chiaro che sapere che Catanzaro era probabilmente la città occidentale con meno asili nido pubblici, e che questi asili aumenteranno del 300%, passando da 1 a 4, per me è un investimento senza precedenti nella storia della città. Aver spostato tutte le risorse disponibili per affrontare il tema della depurazione e del collettamento, che è una di quelle opere che magari non si vedono (anche se si sentono, perché non c'è più la puzza a Lido). Il 33% della città non era collettata: ci vogliono milioni di euro, stiamo spendendo tutti i soldi disponibili. Gli asili, le scuole, l'efficientamento delle scuole. Ci facciamo un giro tutti insieme nei 52 edifici scolastici, e vediamo in che condizioni sono? Rimetterli in sesto significa ovviamente avere le risorse e il tempo. Non si possono fare in un giorno”.
“Però – ha chiosato Nicola Fiorita – io non parlerei solo di opere pubbliche. Ma anche di rispetto delle regole: la lotta agli allacci abusivi, la lotta all'evasione fiscale. Noi domani in giunta porteremo la demolizione di un edificio abusivo. Ci sono, dal 2014 ad oggi, 700 ordinanze di demolizioni che non sono mai state eseguite. E' chiaro che far pagare le tasse, andare a scoprire chi si attacca all'acqua, demolire gli edifici abusivi, fa anche dei nemici. Ma noi siamo qua per cambiare la città, non per farci degli amici”. Infine il sindaco ha fatto alcune considerazioni sullo stato del bando dei rifiuti: “Stiamo aspettando la validazione da parte di Arrical, un passaggio reso necessario con la nascita di Arrical. Sarà per Arrical la prima volta che procede a questa operazione. Non appena avremo il via libera porteremo il PEF (Piano Economico Finanziario ndr.) in consiglio comunale e procederemo alla pubblicazione del bando”.
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