Niente visita. Niente esame cardiologico urgente con priorità entro 10 giorni (come da ricetta elettronica) e niente elettrocardiogramma. Nulla, per un uomo di 86 anni, invalido e gravemente malato, impossibilitato a procedere alla prenotazione attraverso il Cup e che si è recato presso il presidio Ospedaliero "Pugliese-Ciaccio" di Catanzaro dove, a suo dire, gli sarebbe stato risposto di rivolgersi alla direzione generale quasi come fosse un favore da elemosinare. Ovviamente, ma è doveroso ricordarlo, nessuno lo avrebbe ricevuto.
E ora è il Codacons - Coordinamento di Associazioni per la Tutela dell'Ambiente e dei Diritti di Utenti e Consumatori - attraverso il vicepresidente Francesco Di Lieto a chiedere " che previa adozione di tutti i provvedimenti sanzionatori del caso, venga prenotata al prestazione urgente nei tempi massimi prescritti e, laddove ci sia l'impossibilità di effettuarla nei tempi previsti attraverso li Servizio Sanitario Regionale, di essere autorizzato ad effettuare al prestazione ricorrendo al regime privato, con li rimborso dei relativi costi". Perchè per i prossimi mesi non c'è alcuna data disponibile ad effettuare l'esame.
Allo stesso tempo il Codacons chiede "spiegazioni sull'accaduto e invita il presidente della Giunta Regionale, Roberto Occhiuto, a voler disporre tutti gli opportuni accertamenti in ordine ai fatti esposti ".
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