"Altro che “consumo del suolo zero”, la città di Catanzaro negli ultimi 8 anni ha avuto una edificazione selvaggia, nonostante il mercato immobiliare sia fermo e tutto ciò potrebbe risultare nel tempo soltanto speculazione edilizia e del territorio. Il cronoprogramma definito a suo tempo dal sindaco Abramo per la definizione del PSC (Piano Strutturale Comunale) si è rivelato l’ennesima speculazione politico elettoralistica del sindaco e dei suoi fedelissimi. Inoltre, il fatto grave è che allo stato non si conoscono quali siano le iniziative poste in essere dalla maggioranza del sindaco Abramo e dalla stessa Commissione Urbanistica, in merito al controllo diretto dei tempi di avanzamento e dei contenuti del PSC stesso". Così in una nota di Antonio Nisticò coordinatore cittadino associazione I Quartieri.
"Abramo risponda pubblicamente. Cosa si cela dietro il ritardo del PSC, - prosegue - nonostante per la stessa redazione sembrerebbe siano stati anche liquidati dei compensi? Vogliamo capire, questa volta alla luce del sole, se il ritardo sia dovuto a difficoltà fra i progettisti e l’Amministrazione comunale? C’è il rispetto dei contenuti delle linee guida approvate dallo stesso Consiglio comunale? Tutto ciò che urbanisticamente si è fatto in questi ultimi anni contrasta nettamente con la delibera con la quale il Consiglio comunale si determinò per il “consumo zero di suolo”, precostituendo anche possibili situazioni di rischio idrogeologico. Questa miscela urbanistica risulta poi devastante per il territorio e per il mancato sviluppo ordinato della città di Catanzaro, se si assommano anche i lavori di demolizione e ricostruzione, concessi in città che potrebbero compromettere le aree di supporto all’attività portuale di Lido, grazie al nuovo “Piano Casa” prorogato fino al 31 dicembre, e che concede la possibilità di ampliamento volumetrico degli immobili".
"Il sindaco Abramo che detiene la delega all’Urbanistica non può sottacere rispetto alle varie situazioni ambientali e di dissesto idrogeologico, da collegare alle scelte che vanno operate in sede di redazione ed approvazione immediata del P.S.C. La città appare abbandonata a sé stessa, - conclude - manca un disegno per il futuro rappresentato dal P.S.C. La fine del ventennio di Abramo e dei suoi sodali politici, coincide col decadimento totale della città di Catanzaro, pertanto il sindaco Abramo spieghi pubblicamente i motivi dei ritardi e della mancata approvazione del PSC (Piano Strutturale Comunale)".
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