Catanzaro, non era tentata concussione: assolto un 67enne

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Il Tribunale di Catanzaro
  05 luglio 2022 17:27

Il Giudice dell’Udienza Preliminare del Tribunale di Catanzaro, dott. Matteo Ferrante,ha emesso oggi sentenza di assoluzione perché il fatto non sussiste, nei confronti di Giovanni Valentino, 67 anni, di Catanzaro (difeso dall’Avv. Nunzio Raimondi).

Il Valentino era imputato di tentata concussione in concorso con G.M., (difeso dall’Avv. Francesco Gigliotti), un ispettore superiore della Polizia di Stato, quest’ultimo accusato di aver abusato della propria qualità e dei propri poteri, su istigazione di Valentino stesso, nei confronti di Grampone Aniello, da Catanzaro Lido (difeso dall’Avv. Giuseppe Carvelli) e Talotta Matilde, quale gestore del Lido “Lo Jonio ce l’hai” in località Giovino di Catanzaro Lido (difesa dall’Avv. Gianluca Serravalle), entrambi costituitisi parte civile nel processo.

Valentino, difeso dall’Avv. Nunzio Raimondi, aveva optato per il rito abbreviato mentre per G.M. è stata celebrata l’udienza preliminare.
Anche G.M. è stato prosciolto da ogni accusa perché il fatto non sussiste.

L’ufficio del PM,retto dalla dott.ssa Irene Crea, ha chiesto l’assoluzione dell’imputato Valentino.

Alla lettura della sentenza, l’Avv. Nunzio Raimondi,ha dichiarato: “L’assoluzione per insussistenza del fatto di Giovanni Valentino da un’accusa così odiosa e,perfino, su richiesta del P.M., apre la strada ad una valutazione sulle ragioni che hanno spinto il denunziante a segnalare all’Autorita’ Giudiziaria un fatto del tutto insussistente. Occorrerà valutare i profili di dolo alla luce della molteplicità delle denunzie in precedenza prodotte dal Grampone. Rispetto a tali ragioni il sig. Giovanni Valentino valuterà ogni appropriata azione in ogni opportuno Sede”.

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