La Procura di Catanzaro ha ha chiesto il rinvio a giudizio per il collaboratore di giustizia, Santo Mirarchi, 37 anni, di Catanzaro accusato di omicidio, distruzione, soppressione o sottrazione di cadavere, detenzione illegale di armi.
Per la Procura, il 12 agosto 2009, Mirarchi per ottenere informazioni sulla scomparsa di Giuseppe Fraietta, avvenuta quattro giorni prima in località Fortuna, nel Lido di Catanzaro (e della quale era ritenuto testimone visivo), avrebbe portato con l’inganno Luigi Grande in un casolare disabitato San Floro. Così prima sono nate le botte, anche un bastone, per poi ucciderlo con due colpi di arma da fuoco, sparati in testa. Infine, il corpo sarebbe stato bruciato e i resti sono stati trovati il 29 novembre 2009.
L’udienza preliminare si terrà lunedì prossimo davanti al gup del Tribunale di Catanzaro Antonio Battaglia. Le parti civili sono rappresentate dal legale Francesco Mancuso.
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