Catanzaro, Ordine Architetti scrive alla Soprintendenza: "Preoccupazione per personale e sedi"

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  08 settembre 2022 12:02

"In un momento storico come il nostro, in cui grandi investimenti vanno programmandosi per la nostra terra in ragione dei prossimi appuntamenti del P.N.R.R., desta viva preoccupazione negli scriventi e nei colleghi Architetti tutti, la situazione in cui versa ad oggi la Soprintendenza Archeologica, Belle Arti e Paesaggio per le provincie di Catanzaro e Crotone".

Lo scrivono i presidenti degli ordini degli architetti delle provincie di Catanzaro e Crotone, rispettivamente arch. Eros Corapi e arch. Francesco Livadoti, in una lettere indirizzata al Sovrintendente per l'Archeologica, le Belle Arti e il Paesaggio delle provincie interessate.

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"La atavica carenza di personale e di certezze di ordine logistico, che purtroppo da troppi anni vanno investendo la Sovrintendenza generando, come Le e` noto, non lievi difficolta` nella gestione delle pratiche, pare destinata nel prossimo futuro a porsi come vero e proprio ostacolo alla corretta gestione delle pratiche e, quindi, alla corretta ed ineludibile corretta gestione del territorio stesso.

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Non occorre si sia noi a rappresentare l’ampio panorama di interventi cui l’Ente da Lei diretto e` preposto alla verifica, e non gia` con attivita` sterili o meramente burocratiche ma la cui rilevanza e` di primaria importanza in una terra come la nostra in cui le bellezze artistiche, storiche e paesaggistiche sono in quantita` e qualita` tanto elevate quanto fragili nella consistenza ed, in ragione di questo, bisognose di una attenta e meticolosa attenzione nella tutela.

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D’altra parte non e` certo auspicabile che le province di Catanzaro e Crotone, cui l’opera della Sua e della Sovrintendenza da Lei diretta afferisce, si facciano nuovamente trovare impreparate ai grandi appuntamenti che le programmazioni comunitaria e nazionale ci stanno per impegnare.

E` per questi motivi che ci siamo risolti a voler chiedere con la presente uno sforzo in termini di acquisizione di personale e di disposizioni sul territorio di sedi stabili che possano porsi come centri strategici, per la relazione ed il confronto con gli Architetti calabresi ed il ponderato ma rapido disbrigo delle pratiche che stanno per giungere". 

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