Catanzaro, pali dell'illuminazione pubblica soffocati dalla vegetazione: un rischio per la sicurezza

di CARLO MIGNOLLI

Negli ultimi mesi, da tutti i quartieri di Catanzaro sono arrivate segnalazioni preoccupanti riguardanti un problema diffuso: molti pali dell'illuminazione pubblica lungo le strade comunali sono letteralmente avvolti dalla vegetazione. Le zone interessate sono Sant’Elia, Piterà, Pontegrande, Pontepiccolo e altre aree della città, ma anche quartieri come Piano Casa, Santo Ianni, Cava Alli, Viale Crotone e Via Carlo Quinto non sono esenti da questa problematica. Ovunque ci siano alberi lungo la strada, sembra che i rami abbiano preso il sopravvento, coprendo i lampioni e riducendo drasticamente l'efficacia dell'illuminazione pubblica.

UNA PROBLEMATICA URGENTE

Non importa se gli alberi che causano il problema siano di proprietà pubblica o privata. In molti casi, si trovano al confine di proprietà private, ma i loro rami sporgono fino a coprire le luci dei lampioni. Questo non è solo un problema di gestione del verde, ma una vera e propria questione di sicurezza stradale che richiede un intervento immediato.

Attualmente, la manutenzione dell'illuminazione pubblica è affidata a una ditta incaricata di cambiare le lampadine, riparare i pali e sostituire le armature delle plafoniere. Tuttavia, questo non è sufficiente se la vegetazione continua a impedire che la luce illumini correttamente le strade. È evidente che sia necessario un coordinamento tra questa ditta e chi si occupa della manutenzione del verde pubblico. A Catanzaro, esiste anche la Catanzaro Servizi, che in passato gestiva il verde pubblico e che ancora dovrebbe disporre di mezzi e attrezzature adeguati per intervenire.

UNA SOLUZIONE POSSIBILE: SCREENING IMMEDIATO

Una proposta concreta potrebbe essere quella di avviare uno screening immediato di tutti i punti luce coperti dalla vegetazione. Si stima che in città ci siano almeno una cinquantina di pali dell'illuminazione coinvolti. Non si tratta di un numero eccessivo: organizzandosi per intervenire su tre o quattro pali al giorno, in un mese si potrebbe risolvere la situazione.

L'obiettivo principale è mettere in sicurezza la viabilità, soprattutto nelle zone più periferiche e buie della città, come l'ingresso di Piterà e altri quartieri dove curve, tornanti e vicoli sono avvolti nell'oscurità a causa delle plafoniere coperte dagli alberi. Per un intervento efficace, come detto precedentemente, sarebbe auspicabile una sinergia tra la ditta che gestisce l’illuminazione pubblica, Catanzaro Servizi e la ditta responsabile del verde.

LA SICUREZZA PRIMA DI TUTTO

Non si deve perdere tempo in discussioni su chi sia il proprietario dell’albero. Se i rami invadono la strada comunale e coprono un lampione, deve essere compito del Comune intervenire. Inoltre, con i recenti cambiamenti climatici e l'aumento di fenomeni atmosferici estremi, come le mini trombe d'aria, la situazione è diventata ancora più pericolosa. Questi venti forti possono far oscillare i pali della luce e causare lo sganciamento dei cavi elettrici, con rischi gravissimi per pedoni, automobilisti e motociclisti.

In alcuni casi, un ramo può addirittura far cadere un cavo della campata, rischio che potrebbe essere facilmente evitato con un’adeguata manutenzione. È per questo che il sindaco Fiorita dovrebbe essere sollecitato ad agire con urgenza: la sicurezza pubblica è una sua responsabilità e non possiamo permetterci di aspettare che accada qualcosa di grave prima di intervenire.

L’IMPORTANZA DELLA COLLABORAZIONE TRA CITTADINI E AMMINISTRAZIONE

Alcune associazioni e comitati di quartiere, in particolare quelli della zona Nord di Catanzaro, stanno già valutando la possibilità di presentare un esposto a tutela della sicurezza. Questi gruppi, che si sono sempre distinti per le loro battaglie a favore della città, vogliono assicurarsi che, in caso di incidenti, si possa dire che la situazione era stata segnalata e che si era fatto tutto il possibile per evitarla.

Il Comune di Catanzaro, che spende ingenti somme per l'illuminazione pubblica, deve intervenire per garantire che l’impianto funzioni a pieno regime. Non è solo una questione di viabilità, ma soprattutto di sicurezza per i cittadini. È tempo di agire, prima che sia troppo tardi.

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