In seguito ai risultati delle analisi effettuate sui campioni prelevati dall’unità operativa Igiene degli alimenti e della nutrizione dell’Asp di Catanzaro, dai quali è emersa la non conformità al parametro Pseudomonas aeruginosa nel punto di prelievo di località Giovino, Palazzo De Nobili ha diramato un’ordinanza che vieta l’utilizzo dell’acqua per il consumo umano in tutta l’area del quartiere Giovino e nelle vie lungomare Pugliese fino all’incrocio con via Caprera, lungomare Toraldo, Vigliarolo, Anania, Bedarida, de Fiore, Fondacaro, Lacquaniti, Toraldo, Lenormant, Sant’Elena, Stromboli, Strada 30, Padre Pio, Caprera, Martiri di Cefalonia, Aristippo, Rodio, Cagliari e Dandolo.
In questa zona è vietato utilizzare l’acqua erogata dalla rete comunale per il lavaggio e la preparazione degli alimenti, l’igiene orale, il lavaggio stoviglie o utensili da cucina, il lavaggio di apparecchiature sanitarie e il lavaggio oggetti dell’infanzia. L’acqua può essere usata solo per la pulizia della casa ed il funzionamento degli impianti sanitari e per l'igiene della persona con l'esclusione dell'igiene orale e degli scopi sopra citati.
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