Catanzaro, “Piazza Stazione" a Sala rivive nella pagine del libro di Norma Aleni Caroleo

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  16 maggio 2022 16:25

Domenica  scorsa Piazza Stazione a Catanzaro Sala ha ripreso vita con la presentazione del libro “Piazza Stazione” di Norma Aleni Caroleo.

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Maria Paola Quattrone, architetto, Presidente della F.A.C.It. Federazione Associazioni Cattoliche Italiane, sede Provinciale di Catanzaro, attraverso l’Associazione Jonathan che ha sede in via Lungomare Stefano Pugliese al Chiosco n. 1, ha dato il via alla nuova stagione di eventi, proprio con la presentazione di un libro che racconta la storia di una piazza storica di Catanzaro, punto nevralgico della città e motivo di vanto per tutto il comprensorio, ma che, da ormai 14 anni, è stata vergognosamente dismessa e dimenticata.

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L’autrice, Norma Aleni Caroleo, è una intellettuale calabrese, docente di Italiano e Latino, collaboratrice di diverse riviste letterarie, catanzarese DOC, con il suo ultimo libro, “Piazza Stazione”, omaggia il padre, con un racconto ricco di significati esistenziali, tra storia e memoria descrivendo gli avvenimenti e i personaggi che ruotano intorno a “Piazza Stazione”.

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Nello specifico, la narrazione è collocata a Catanzaro, nel piazzale della Stazione ed il tempo del racconto, racchiude quasi tutto il Novecento. La voce narrante del libro, quella del fantasma Vincenzo, che è il protagonista della storia, descrive oltre alla sua vita, anche quella di altri personaggi: una specie di Maga, un vecchio combattente della guerra mondiale, alcuni imprenditori improvvisati e altri di successo, i giovani ed i loro ideali. Vincenzo, nelle abili parole dell’autrice, racconta anche di momenti storici, come la marcia su Roma, vissuta dagli studenti della città, i bombardamenti, l’esoterismo, i sentimenti, il dolore e la nostalgia.

Nell’intenzione dell’autrice, il libro con i suoi autentici protagonisti, vuole essere un omaggio a quel mondo antico che viene troppo spesso dimenticato dalle nuove generazioni, ma che è fondamentale insegnamento di abnegazione e dignità.

All’incontro hanno partecipato, tra gli altri, Cesare Nisticò, psicologo ed Esperto Politiche Sociali ed Enti No-Profit, Maria Marino, professoressa, esperta in dinamiche giovanili, Vincenzo Italia, noto ingegnere che da anni lotta per la riapertura della Stazione, Francesco Argirò, odontotecnico, che abita in Piazza Stazione e che si è fatto portavoce del comitato dei residenti della piazza, oltre ad una nutrita folla di residenti e di cittadini nostalgici degli antichi splendori della piazza.

Un unico dubbio è rimasto a chi ha organizzato l’evento: il fantasma Vincenzo se dovesse aggiungere oggi un nuovo capitolo al libro “Piazza Stazione”, tra abbandono, incuria e degrado, cosa avrebbe da dire?

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