Catanzaro, picchia e minaccia la moglie per 6 anni anche davanti al neonato: condannato

Share on Facebook
Share on Twitter
Share on whatsapp
images Catanzaro, picchia e minaccia la moglie per 6 anni anche davanti al neonato: condannato
Immagine di archivio
  13 maggio 2025 18:35

Violenze, umiliazioni  e minacce continue. Quotidiane. Perpetrate senza soluzione di continuità sin dall'inizio della loro relazione coniugale, consapevole di ferire colei che aveva scelto per la vita e tali da renderle la vita impossibile. 

Ora, il Tribunale di Catanzaro  ha condannato un uomo di origini rumene residente a Catanzaro a  2 anni e 6 mesi di reclusione, oltre al  risarcimento del danno da computare in separata sede. In sede civile  il figlio è stato affidato esclusivamente alla madre, con incontri protetti  con il padre che ha dovuto seguire un corso per uomini maltrattanti. 

Banner

Botte continue dunque, secondo la ricostruzione dell'accusa. Sin dal 2009 avrebbe picchiato la moglie - oggi difesa dall'avvocato Teresa Matacera-   ogni qual volta rientrava a casa ubriaco, non esitando a colpirla anche quando la moglie era in stato di gravidanza,   inducendole minacce di aborto e costringendola  a partorire prematuramente al 5 mese di gravidanza.

Banner

In un altro caso l'avrebbe aggredita strattonandola per le braccia, afferrandola per il collo, picchiandola con calci e pugni su tutto il corpo mentre era intenta alla guida dell'auto a bordo della quale si trovava anche il figlio neonato, pretendendo  di guidare lui  e al suo rifiuto le avrebbe spento una   sigaretta sulle gambe. 

Banner

E poi le offese. Tante. Parolacce, epiteti offensivi  con la minaccia di prenderle il bambino. Sei anni di violenze- 
dal 2009 al 2015 -  che la donna avrebbe subito  e che hanno creato una situazione di sofferenza psicologica e fisica costante ed insopportabile. E ora, la condanna. 

Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner