Catanzaro, Pnfd difende il vigile condannato: “Criminalizzato per aver fatto il suo dovere”

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Ettore Allotta, sindacato Pnfd
  03 maggio 2025 17:08

Il sindacato di polizia PNFD (Polizia Nuova Forza Democratica) rompe il silenzio sulla vicenda giudiziaria che ha coinvolto l’agente della Polizia Locale Orlando Lagonia, condannato a tre anni e sei mesi di reclusione per un episodio avvenuto durante un controllo stradale. A intervenire è il segretario nazionale Ettore Allotta, che in una nota ufficiale difende il collega e attacca duramente quella che definisce una “criminalizzazione del dovere”.

“Ancora una volta un uomo in divisa, ovvero un servitore dello Stato, viene condannato e criminalizzato per aver adempiuto al proprio dovere d’ufficio”, dichiara Allotta. Il sindacato esprime “massima solidarietà e vicinanza” all’agente Lagonia, finito sotto processo per un intervento durante il quale avrebbe sanzionato un conducente che si era rifiutato di fornire i documenti.

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La condanna, secondo il PNFD, è non solo ingiusta, ma anche sproporzionata: “Siamo al fianco del collega che, dopo aver giustamente elevato un verbale al Codice della Strada contro un trasgressore, è stato condannato a una pena quasi pari a quella per un tentato omicidio. Una sentenza assurda, che lascia sgomenti”.

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Il sindacato sottolinea come il rispetto della legalità, da parte delle forze dell’ordine, debba essere tutelato e non punito: “Sanzionare chi viola la legge è parte integrante della missione delle forze dell’ordine. Se per questo si finisce dietro le sbarre, allora è lo Stato stesso a tradire i suoi servitori”.

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Allotta conclude con un appello alle istituzioni e all’opinione pubblica: “Serve una riflessione seria su come viene amministrata la giustizia nei confronti di chi porta una divisa. Non possiamo tollerare che chi applica la legge venga trattato come un delinquente”.

Il caso Lagonia riapre il dibattito sul confine tra legittimo intervento e abuso, in un contesto sempre più complesso per le forze di polizia locali. Intanto, il PNFD fa sapere che continuerà a sostenere l’agente in tutte le sedi, anche legali.

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