Catanzaro, "povera Città": la politica sull'orlo di una crisi di nervi. Domani a Palazzo de Nobili Consiglio Comunale infuocato

di ENZO COSENTINO

Al Nord le “bombe d’acqua” e danni rilevanti nelle zone colpite. A tarda serata su Catanzaro la “bomba Fiorita” e si attende la conta dei danni che potrebbe aver causato. E si, perché l’annuncio dell’azzeramento della Giunta di Palazzo de Nobili non è un semplice atto amministrativo ma il preludio di giorni difficili nei “templi” della politica locale.

L’Amministrazione cittadina–si può dire?- è ad un passo dalla crisi istituzionale anche perché la maggioranza perde anche una stampella importante: Fiorita non ha più l’appoggio determinante nei conti dei voti in aula e in Giunta dell’area Talerico. Il consigliere comunale e successivamente regionale e il suo gruppo hanno detto, addio (o arrivederci?) al Sindaco e al centrosinistra con i quali sin a poche ore sono andati a braccetto.

Un sodalizio che però non aveva più senso politico a durare dopo l’ufficializzazione che Talerico è una autorevole espressione di FI nella istituzione regionale. E la determinazione di abbandonare Fiorita mettendolo in crisi è un punto a suo favore agli occhi di maggiorenti di Forza Italia nella ipotesi che Talerico punti ad una candidatura a Sindaco del Capoluogo.

Domani (oggi 6 settembre) è convocato un Consiglio Comunale. Se l’assise avrà luogo sarà sicuramente infuocato e si potrebbero avere anche risposte politiche per il futuro prossimo che attende la Città Capoluogo di regione.

In tutto questo bailamme politico si erge un “gigante”: il Pd che però potrebbe anche valutare l’idea di prendere le distanze da Fiorita. E a quel punto la crisi a Palazzo de Nobili sarà inevitabile. Con tutto quel che ne conseguirà per la Città.

Sempre più difficile, comunque, nel Capoluogo capire chi sono e quanti -per dirla alla Collodi- i pinocchi, i gatti e le volpi.

Il sentore di una forte frizione tra Sindaco e delegazione dem incaricata di portare avanti la trattativa per una nuova Giunta si è avuto proprio nell’ultima riunione al tavolo di concertazione conclusosi non fra sorrisi. Al contrario fra mugugni all’indirizzo del primo Cittadino.

Per delineare le prossime mosse ci vorrebbe veramente un indovino.

E per chiudere il  detto : “la notte porta consigli”.

E se per il Sindaco Fiorita il consiglio fosse: “dimissioni”?

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