L’attività culturale della Nuova Accademia dei Bronzi ha varcato ormai da tempo i confini nazionali e prosegue a ritmo incalzante con iniziative di grande interesse che richiamano centinaia di poeti e pittori da ogni parte del mondo. Dopo il premio “Città di Valletta” realizzato in passato a Malta per ben dieci edizioni, sotto l’Alto Patronato del Presidente di quella Repubblica che consegnava personalmente i premi ai vincitori nel corso di una cerimonia ufficiale; dopo il premio Alda Merini la cui decima edizione è stata avviata proprio in questo periodo con scadenza 31 ottobre e al quale hanno partecipato autori di tutta Europa, del Canada, Stati Uniti, Argentina e Cina; dopo tantissime altre iniziative tra le quali il premio “Vivarium” realizzato per ricordare San Giovanni Paolo II, anche il premio Dante Alighieri che si concluderà il 9 agosto a Botricello ha radunato intorno al gruppo culturale fondato e diretto dal dinamico Vincenzo Ursini (uno dei pochi editori che ha avuto il coraggio di pubblicare a proprie spese anche libri di poesia e di narrativa di autori sconosciuti) un nuovo consistente numero di poeti che hanno inviato da ogni parte d’Italia, dalla Svizzera, dalla Romania e dall’Argentina più di mille opere inedite. Un concorso, quindi, che oltre a ricordare il Sommo Poeta nel VII centenario della morte, ha il merito di supportare la nostra lingua diventata ormai tra le più studiate al mondo.
A Botricello, nel ricordo di Dante Alighieri, arriveranno quindi decine di partecipanti tra i quali: Agresta Bernardina di Montepaone, Aiello Velia di Rogliano, Alfano Anna di Polia, Angotti Rosy di Catanzaro, Autunno Ettore di Melzo, Bernardo Ciddio Donato Sebastiano di Roma, Caccamo Francesco di Catania, Cantafio Angela Rita di Lamezia Terme, Capria Francesco Saverio di Catanzaro, Chiricosta Rosa di Firenze, Conte Vincenzo di Girifalco, D’Agostino Rosanna di Castrovillari, D’Amico Francesco di Lamezia Terme, D’Emanuele Pasquale di Crotone, Demasi Stefania di Pallagorio, Di Giovanni Gioacchino di Bagheria, Dimartino Antonio Mirko di Taranto, Ferorelli Dina di Bitetto, Fratto Nuccia Parrello di Catanzaro, Galati Giuseppe di Acquaro, Gentile Anna di Davoli, Grillo Vitaliano di Catanzaro, Laugelli Maurizio di Girifalco, Lo Bianco Lucia di Palermo, Miriello Nicola di Lamezia Terme, Munizza Salvatore di Taverna, Nardo Domenico di Vibo Valentia, Nicolazzo Silvana di Lamezia Terme, Nucera Domenico di Marcellinara, Papaluca Paola di Catanzaro, Perrucci Francesco di Manduria, Pometti Pietro di Corigliano-Rossano, Rindi Leonardo di Quarrata, Rotundo Sara di Catanzaro, Salerno Maria Domenica di Rocca Imperiale, Saracino Gianluca di Roma, Siciliani Orsola di Cirò Marina, Spagnuolo Sonia di Francavilla Marittima, Speranzoso Simona di Acquaviva Picena, Tagliani Caterina di Sellia Marina, Talarico Maria Teresa di Cropani, Tamiano Antonella di Campi Salentina, Taverniti Cosetta di Pazzano, Tornabene Lucia di Bari, Valentino Vincenzo di Capranica, Vespari Marco di Catanzaro.
Nel corso dell’incontro sarà consegnato il volume “Buongiorno Dante”, realizzato dall’Accademia dei Bronzi, in elegante veste grafica, con alcune delle poesie presentate a concorso.
“Con il Premio dedicato a Dante Alighieri - scrive Mario Donato Cosco, presidente del concorso - l’Accademia dei Bronzi apre un nuovo capitolo del suo, speriamo interessante, progetto culturale. Il programma dell’Accademia, infatti, assume nuove prospettive e ulteriori notazioni, pur restando nel sentiero finora tracciato con le manifestazioni che segnatamente la caratterizzano. Intende promuovere e realizzare, per quanto riguarda il versante dei premi di poesia, un «Premio Accademia dei Bronzi» dedicato, per ogni edizione, ad un poeta, scrittore e/o ad un personaggio che ha reso onore alla nostra Calabria o all’Italia. Il Premio di poesia «Dante Alighieri» inaugura questo nuovo cammino”.
“Dedicare la 1? Edizione del Premio di Poesia «Accademia dei Bronzi» al nostro poeta maximus è diventata, allora, una priorità culturale ed un collocarsi in linea con le coordinate fondamentali della nostra civiltà. I motivi della nostra scelta, in effetti, non si limitano a considerare il fatto che nel 2021 ricorre il settecentesimo anniversario della morte del Poeta, ma contemplano altre sfumature. L’occasione del centenario dantesco è solo quello più evidente. Basta porre mente, ad esempio, alla sua Commedia, per comprendere che in essa è compreso tutto lo scibile o all’attualità di alcuni suoi temi prediletti, per convincersene”.
“Quello che Dante ci ha lasciato - prosegue Cosco - non è solo il patrimonio dei suoi versi, ma un distillato di sapienza che rappresenta per il lettore una vera ricchezza: di spunti di riflessione e di stimoli a meditare in maniera diversa sulle cose, per scoprire la saggezza che apre la porta sulla Verità.
Se ci chiediamo: «Chi è stato Dante Alighieri per l’Italia?», ci sovviene che Dante è stato l’inventore della lingua italiana, ma anche degli italiani. Ha amato l’Italia come un figlio nutrendo nobili pensieri e luminosi sentimenti: la definisce il «bel paese là dove ‘l sì suona» (Inf. 33°, w.80) in netto anticipo con il concetto stesso di Italia. E indica nel «sì» il primo nucleo d’identità comune tra le diverse «genti del bel paese»; codificandone, così, la lingua”.
“La sua opera - conclude Cosco - è fattrice fondante dell’identità dell’Italia, del popolo italiano e della nostra civiltà. Dante è, come riteneva Giovan Battista Vico, il precursore dell’Italia. Inoltre, non indica solo un cammino spirituale, ne addita anche uno iniziatico. Definisce una dottrina di valori scolpendola in un Capolavoro poetico unico, entro cui dirigere i passi per disvelare la Luce e la Verità. I suoi versi accompagnano, dunque, il lettore in un pellegrinaggio interiore che gradualmente produce una trasformazione spirituale che, a sua volta, conduce alla scoperta del senso autentico di sé stessi e della realtà”.
“Il premio Dante - ha sottolineato Vincenzo Ursini - ancora una volta conferma il fatto che le nostre iniziative vengono quotidianamente seguite da centinaia di autori perché nell’Accademia dei Bronzi hanno trovato uno spazio culturale apolitico e soprattutto di qualità. I commenti postati sui social sono, infatti, positivi e autorevoli”.
Questo, lo testimoniano anche molti operatori culturali. Velia Aiello, poetessa e presidente dell’associazione “RinnovaMenti” di Rogliano, così scrive: “Apprezziamo le vostre iniziative che di anno in anno abbiamo imparato a considerare uniche, eccellenti e di grande professionalità”.
E Mariella Bernio di Brugherio, seconda classificata negli anni passati al premio Alda Merini, così commenta: “Un evento bellissimo. Un ricordo emozionante, spazio alla vera poesia e grande visibilità agli autori”.
Insomma, le iniziative proposte dall’Accademia dei Bronzi rappresentano anche un efficace mezzo di promozione culturale per l’intera Calabria, una vera e propria pubblicità indiretta e gratuita che a volte raggiunge più fruitori di molti spot lautamente pagati.
“Siamo fermamente convinti - commenta il presidente Ursini - che chi vuole fare davvero cultura debba farlo gratuitamente, contando solo su quei piccoli introiti provenienti da donazioni private. Introiti che, se ben gestiti, producono sicuramente ottimi risultati”.
Il premio Dante Alighieri è solo una delle tante iniziative realizzate dall’Accademia dei Bronzi senza far ricorso a finanziamenti di alcun genere. Una bella realtà culturale, quindi, che meriterebbe di essere istituzionalizzata, visto che il presidente Ursini ha già dichiarato di voler smettere appena si concluderà la decima edizione del premio Alda Merini.
Ricordiamo che questa prima edizione del premio dedicato al Sommo Poeta è stata vinta da Nuccia Fratto Parrello con la lirica “Una vita con Dante”. Ai posti d’onore si sono classificati Rosa Chiricosta di Firenze, con la lirica “Ci sono sere”, e Stefania Siani di Cava de’ Tirreni, con “Le notti di Bangkok”.
Le targhe speciali dell’Accademia dei Bronzi sono state, invece, assegnate a: Luisa Di Francesco di Taranto per la lirica “A rimpianto”, Massimo Spagna di Gussago per “La voce del Maestro” e Marinella Manca di Milano per “La luce dei miei occhi”, mentre la targa del presidente della giuria è stata assegnata a Nicola Miriello di Lamezia Terme, per la lirica “Eterno… Infinito… Divino”.
Le targhe d’Onore sono state invece assegnate a: Velia Aiello (Rogliano) per la lirica “Sarai donna”, Alivernini Chiara (Roma), premiata per “L’acquarellista”, Autunno Ettore (Melzo) per la lirica “Un bacio mai dato”, Caione Donato (Cinisello Balsamo) per “A riveder le stelle”, Camellini Sergio di Modena per “Lassù, con Dante, un’emozione”, Capitani Ettore (Tivoli) per “La collina di Bradnor”, Colombo Carla (Imbersago) per la lirica “Domeniche pomeriggio”, D’Andrea Fernando (Isernia) per “Laddove”, D’Urso Marino (Bisceglie) per la lirica “Io e la mia malinconia”, Fabozzi Antonio (Trentola Ducenta) per “Resti tu”, Ferorelli Dina di Bitetto per “Come ninfee”, Iorio Gino di Calvi Risorta per “Mi manchi”. E ancora: Lombardi Anna Maria (Bonate Sotto) per la lirica “È la mia terra c’abbraccio”, Misasi Francesca di Vicenza per la lirica “Le due lune”, Panetta Rosita (Torino) per “Quel che porto nelle tasche”, Pascasi Selene (L’Aquila) con la lirica “Amore a perdere”, Rocco Paolo Maria di Fano per la lirica “Muta ogni cosa”, Ronzoni Giovanni, noto architetto di Lissone per “Nostos”, Usai Maria Teresa (Quartu S. Elena) per “Sentiremo ancora la campanella?” e Vergoni Gilberto di Cesena per “Stabat Mater”.
I poeti premiati con targa di merito sono stati invece: Alfano Anna di Polia, Angeletti Elvio di Marzocca di Senigallia, Angotti Rosy di Catanzaro, Bandiera Roberta di Sangineto, Barraco Antonina di Garbagnate Milanese, Benvenuto Roberto di La Spezia, Bernardo Ciddio Donato Sebastiano di Roma, Bernio Mariella di Brugherio, Bertacchini Lisanna di Montoggio, Bianchi Valentino di Abbiategrasso, Biasuzzo Sabina di Mestre, Buongiorno Liliana di Castellana Grotte, Cantafio Angela Rita di Lamezia Terme, Capria Francesco Saverio di Catanzaro, Casciello Marianeve di Torre Annunziata, Celeste Giusy di Casalnuovo Monterotaro, Chiappetta Angelo di Rende, Codiga Oswaldo di Gordola (Svizzera), Cosco Paola di Catanzaro, Costantino Rosa di Bari, D’Amico Francesco di Lamezia Terme, De Toffol Annalinda di Ospedaletto Euganeo, Dimartino Antonio Mirko di Catanzaro, Galati Giuseppe di Acquaro, Gentili Stefano di Borgo Pace, Giustini Lorenzo di Vicchio, Issorf Igor di Napoli, La Moglie Salvatore di Amendolara, Lamonaca Savino di Cosenza, Landuzzi Simona di Zola Predosa, Luti Stefano di Torino, Marino Bruna di Catanzaro, Minniti Giuseppe di Acquaro, Mollo Maria di Centola, Munizza Salvatore di Taverna, Nardo Domenico di Vibo Valentia, Nicolazzo Silvana di Lamezia Terme, Paceschi Emanuele di Vallefoglia, Palazzesi Gianni di Appignano, Peveraro Alessandra di Valduggia, Piccioni Maria Lavinia di Roma, Pochiero Michele di Polistena, Reggiani Filippo di Mirandola, Salerno Maria Domenica di Rocca Imperiale, Sancineti Ilina di Spezzano Albanese, Serio Antonina di Como, Siciliano Roberta di Soverato, Speranzoso Simona di Acquaviva Picena, Sposato Laura di Cortona, Spoto Maria di Omegna, Tagliani Caterina di Sellia Marina, Talarico Maria Teresa di Cropani, Tamiano Antonella di Campi Salentina, Taurino Edoardo Francesco di San Donato di Lecce, Taverniti Cosetta di Pazzano, Teodoro Lorenzo di Torino e Vespari Marco di Catanzaro.
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Agresta Bernardina, Aiello Velia, Alfano Anna, Angotti Rosy, Autunno Ettore, Bernardo Ciddio Donato Sebastiano, Caccamo Francesco, Cantafio Angela Rita, Capria Francesco Saverio, Chiricosta Rosa, Conte Vincenzo, D’Agostino Rosanna, D’Amico Francesco, D’Emanuele Pasquale, Demasi Stefania, Di Giovanni Gioacchino, Dimartino Antonio Mirko, Ferorelli Dina, Fratto Nuccia Parrello, Galati Giuseppe, Gentile Anna, Grillo Vitaliano, Laugelli Maurizio, Lo Bianco Lucia, Miriello Nicola, Munizza Salvatore, Nardo Domenico, Nicolazzo Silvana, Nucera Domenico, Papaluca Paola, Perrucci Francesco, Pometti Pietro, Rindi Leonardo, Rotundo Sara, Salerno Maria Domenica, Saracino Gianluca, Siciliani Orsola, Spagnuolo Sonia, Speranzoso Simona, Tagliani Caterina, Talarico Maria Teresa, Tamiano Antonella, Taverniti Cosetta, Tornabene Lucia, Valentino Vincenzo, Vespari Marco, don Rosario Morrone, G. Battista Scalise.
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