di STEFANIA PAPALEO
Mesi di vessazioni fisiche e verbali. Pedinamenti, minacce, fino a raggiungerla anche a Catanzaro per ingiuriarla e prenderla a botte. Ma a salvarla dalla furia dell'uomo che non riusciva proprio ad accettare la fine della loro relazione è stata una telefonata al 112. Il resto lo hanno fatto i carabinieri che, giunti, sul posto, hanno arrestato un uomo di 37 anni residente a Borgia in flagranza dei reati di atti persecutori e lesioni personali. Arresto convalidato dal giudice del Tribunale, che, in accoglimento della richiesta della Procura, ha applicato all'imputato la misura cautelare degli arresti domiciliari.
L'episodio si è verificato ieri nei pressi dei giardinetti di San Leonardo. A procedere i carabinieri della stazione di Catanzaro Bellamena che, giunti sul posto, hanno trovato la vittima in lacrime con evidenti segni al volto e un uomo che ancora imprecava nei suoi confronti. Riportata la calma e ricostruiti i fatti, la donna è stata portata al pronto soccorso dell'ospedale "Pugliese" dove, opportunamente visitata, è stata mandata a casa con 15 giorni di prognosi. Quindi, la denuncia nella quale la vittima non solo ha parlato dell'aggressione in questione da parte de suo ex compagno per motivi di gelosia, ma anche di mesi di vessazioni fisiche e verbali da parte di chi non aveva mai accettato la fine della relazione.
L'uomo, invece, è stato portato nelle camere di sicurezza della stazione di Catanzaro Gagliano, fino all'udienza di convalida di oggi, terminata con la convalida dell'arresto e l'applicazione degli arresti domiciliari.
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