di CARLO MIGNOLLI
È stata presentata questa mattina, presso la Sala Concerti di Palazzo De Nobili la rassegna: "Le grandi mostre di fotografia dell'umano", organizzata dalla Cine Sud di Francesco Mazza con il patrocinio dell'Amministrazione Comunale e che avrà luogo a Catanzaro dal 17 maggio al 7 luglio 2024 all'interno dello "Spazio Coriolano Paparazzo" in Corso Mazzini 189b.
All'incontro erano presenti il sindaco Nicola Fiorita, l'assessora alla cultura Donatella Monteverdi e lo stesso Francesco Mazza. Le attività saranno aperte a tutti previa registrazione sull’apposito sito: parliamo di workshop gratuiti, mostre, sessioni pratiche di ritratto, presentazioni di libri e tanto altro, unite all'opportunità di provare attrezzature fotografiche e video dei più importanti brand del settore. La rassegna partirà ufficialmente domani, 17 maggio 2024, alle ore 18:30, con la mostra “Contro la guerra” di Pino Bertelli. Il programma è consultabile a questo link https://www.cinesud.it/pages/
In apertura della conferenza il sindaco Fiorita ha dichiarato: “Ringrazio pubblicamente Franco Manza, poiché questa iniziativa ha una genesi ben precisa. Noi crediamo fortemente che il ruolo dell'amministrazione non sia solo organizzare eventi o sviluppare progetti, ma anche far crescere la comunità e fornire un'opportunità affinché tutte le energie presenti possano sprigionare la loro potenza.
Questa è una città che talvolta sembra non coinvolgerci, che a volte si ritrae o si esprime meglio attraverso i suoi talenti altrove, fuori da Catanzaro. Seminiamo idee e progetti al di fuori della città, ma spesso ci ostacoliamo nel trasformare questa potenzialità in azioni concrete. Cerchiamo di stimolare la partecipazione e di mobilitare tutte le energie disponibili per realizzare le nostre visioni. In merito a questo evento, ho avuto modo di coinvolgere molte persone, tra cui Franco, chiedendogli se fosse disposto a contribuire alla rinascita del nostro centro storico. Ha detto sì e da subito ha chiesto quando potesse iniziare a collaborare con la comunità. Per questo motivo, desidero ringraziarlo per la sua disponibilità, la sua generosità e il suo amore per la nostra città”.
“È fondamentale dire che non si tratta di un’attività di visibilità, ma di formazione - sostiene Mazza - Ci saranno grandi personaggi come Max Siracusa che sarà qui per parlare del territorio, che dobbiamo, attraverso consigli e suggerimenti, proporre per quello che è”.
“La festa, dall'antichità ai giorni nostri - continua - è sempre stata un momento che segna il passo della comunità, un momento per ricominciare, per consacrare qualcosa, per dare inizio a un nuovo capitolo. Perché chiamare questa la festa della fotografia? Perché è un lavoro pubblico. Quando celebriamo il Capodanno, speriamo che il prossimo anno sia migliore. Questa iniziativa non nasce dal nulla, ma è il frutto di 50 anni di attività, tutte finalizzate a diffondere una cultura che ritengo indispensabile per migliorare la qualità della vita all’interno della nostra comunità”
E sottolinea: “Non si tratta dello spettacolo in sé, non importa se arriva il più grande fotografo del mondo o un vincitore di 10 World Press Awards. Quello che conta è il messaggio che viene trasmesso, il discorso che verrà pronunciato, il coinvolgimento in linea con ciò che è il desiderio di questa serie di eventi finalizzati al futuro.
Infine per l’assessore Monteverdi: "Tutti noi dobbiamo essere profondamente grati a Franco Mozza per aver ripreso un'attività così importante legata alla fotografia, che rappresenta una grande tradizione in questa città. È particolarmente significativo che abbia fatto ciò con uno spirito di generosità che caratterizza Franco e che si riflette nella comunità. Questo è un fatto importante che spero segni il cammino che ho cercato di tracciare in questa amministrazione: che le cose si possono realizzare solo insieme. È solo tramite un rapporto proficuo tra pubblico e privato che possiamo crescere. È ciò su cui ci siamo concentrati dall'inizio di questa legislatura, e questa bellissima esperienza di valorizzazione dell'arte ne è un esempio tangibile. Come ho sempre sostenuto, il ruolo dell'assessore alla cultura non è solo organizzare eventi, ma coinvolgere attivamente la comunità, i privati e le varie associazioni presenti nella città. Spero che possiamo continuare a lavorare insieme e a condividere la bellezza che la cultura porta con sé”.
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