
E' stata presentata dal direttore della Sezione operativa della Dia, Beniamino Fazio, la relazione del Ministro dell'Interno al Parlamento sull'attività e i risultati conseguiti dalla Direzione investigativa antimafia nel corso del primo semestre dello scorso anno.
Una relazione "che - ha spiegato Beniamino Fazio- restituisce la 'Nndragheta come modello criminale fluido, capace di tessere rapporti con organizzazioni criminali di matrice diversa ma anche con l’area grigia, quella costituita da imprenditori e politici".
"Durante la pandemia - ha aggiunto Beniamino Fazio - la 'ndrangheta si è mossa sempre più in maniera silente, ha mantenuto salda la propria posizione nel territorio e ha mantenuto dei rapporti con il tessuto economiche sociale tali da esprimersi sempre più come un'organizzazione criminale a vocazione affaristico-imprenditoriale. La 'ndrangheta, rispetto al passato, non si manifesta più con azioni violente alle quali siamo abituati da tempo. Come dicevo - ha rimarcato ancora il capo sezione della Dia di Catanzaro - è un'organizzazione silente che si muove nel tessuto economico, rilevando, soprattutto nel periodo della pandemia, le imprese in difficoltà economica".
"La 'Ndrangheta - ha aggiunto - rispetto al passato non si manifesta con azioni violente ma è silente, si muove rilevando le imprese in difficoltà economiche. Grazie ad una leggera inversione di tendenza rispetto al passato, c'è un maggior numero di collaborazioni e quindi la lotta alla ndrangheta diventa più efficace" .
"Una presenza sul territorio nazionale - in regioni come il Lazio, la Liguria, il Piemonte, la Lombardia - ma anche in Paesi comunitari - Spagna, Francia, Germania, Regno Unito -. e in continenti - Australia, Canada, Su America".
" La Dia si occupa anche delle misure di prevenzione che è un vero unicum e consente di sottrarre patrimoni anche a coloro che sono vicini alla 'Ndrangheta. Un lavoro che stiamo facendo con Prefetture e Forze di polizia e che consente ai prefetti del distretto di aumentare il numero delle interdittive a carico delle società dove si sono infiltrazioni".
Massima allerta, poi, sull'arrivo di milioni e milioni di euro "che suscitano appetiti".
Poi, un accenno alla situazione organici. "L'organico - ha aggiunto Beniamino Fazio- non è adeguato alle esigenze del territorio ma ci aspettiamo incremenenti di unità che ci consenta di essere ancora più efficaci".
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