Catanzaro, presentata la XXIV edizione di “Armonie d’Arte Festival”

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Da sinistra: Giordano, Falbo e Barillari
  26 giugno 2024 13:50

di CARLO MIGNOLLI

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Presentata questa mattina presso la Camera di Commercio di Catanzaro, la XXIV edizione del festival “Armonie d’Arte”. Hanno preso parte alla conferenza stampa la direttrice artistica Chiara Giordano; il presidente della Camera di Commercio di Catanzaro, Crotone e Vibo Valentia Pietro Falbo; l’assessore alla cultura del comune di Catanzaro Donatella Monteverdi e il sindaco di Serra San Bruno Alfredo Barillari. In collegamento video anche la docente dell’Università Magna Graecia di Catanzaro Tiziana Montalcini e per Strategic & Partners Manuela Rafaiani, curatrice della comunicazione nazionale e internazionale del Festival.

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Dopo “Transito” e “Approdi”, il tema di questa nuova edizione è “Permanenze”, che rientra nel macrotema triennale (2022-2024) di “Nuove rotte mediterranee”. La novità di quest’anno è che il festival si sdoppia: oltre al classico Armonie d'Arte, con la sua sede nel Parco Scolacium e qualche puntata nel territorio provinciale, inclusi Montauro, Soverato e Catanzaro, ci sarà anche Armonie d'Arte Festival Network, che collega le rotte del tempo e geografiche lungo la linea antica, coinvolgendo altri luoghi e spazi archeologici della costa ionica: Cosenza, Catanzaro, Serra San Bruno e molti altri luoghi.

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“La cultura in Italia affronta ancora molte difficoltà - afferma Giordano - la sostenibilità è un tema centrale, ma riteniamo che la cultura sia una sorta di chiesa laica e va sostenuta a tutti i costi. In Calabria, la cultura si intreccia con il turismo. Il nostro slogan è: "Un festival e una Calabria che valgono il viaggio”. Questo esprime il mood di questa nuova edizione, che vuole essere un racconto, una narrazione positiva in un territorio straordinario. È una rinnovata narrazione del Mediterraneo”.

In merito al tema aggiunge: “Quest'anno, le permanenze sono proprio il tentativo di creare un grande epicentro, una vortice contemporanea in questo pezzo di terra illuminato dal sole, sperando anche di favorire le istanze creative. I grandi artisti, le produzioni originali, le prime assolute sono importanti, ma ancora più importante è la volontà di esserci. I grandissimi artisti vengono da noi per fare qualcosa, restituendo ai visitatori, al pubblico residente e soprattutto ai turisti che spesso arrivano appositamente anche dall'estero. Queste persone sono per noi la voce che porta nel mondo una terra di Mediterraneo, il quale deve ancora essere un luogo di opportunità per uno sviluppo armonico e sostenibile nel futuro, sia in termini individuali che collettivi”.

E sugli ospiti continua: “Avremo grandissimi ospiti internazionali, come Wayne McGregor, uno dei più grandi coreografi al mondo e coreografo residente del Royal Opera Ballet, per esempio, ma ci saranno anche serate con produzioni originali che vedranno la partecipazione delle voci più importanti internazionali del flamenco, del rebetiko greco, e dell'aria mediorientale, in un sincretismo culturale fortissimo. Avremo anche la Fura dels Baus, una delle grandi compagnie internazionali che riescono a mantenere il patrimonio valoriale, culturale, classico e tradizionale, e a esplorare le nuove rotte dei linguaggi contemporanei. Utilizzeremo molta nuova tecnologia, grazie a una serie di partner che ci permetteranno di offrire contenuti fruibili in remoto, anche on-demand, con streaming on-demand. Faremo tutto il possibile perché Armonia d'Arte vuole essere protagonista di una scena internazionale in continua evoluzione”.

“Vogliamo attrarre grandi flussi di turisti - conclude - ma rappresentiamo anche il turismo culturale, e bisogna tenerne conto. Nel contempo, è importante allargare i target e offrire una proposta sensata”.

“È una manifestazione fortemente storicizzata - afferma il presidente Falbo - perché la ventiquattresima edizione chiaramente la mette al centro di quello che sono le dinamiche storico culturali  di spettacolo della nostra terra. Non posso che ringraziare la direttrice Chiara Giordano per aver messo al centro degli eventi il nostro territorio, in particolare il parco archeologico di Scolacium. La Camera di commercio che rappresento è partner entusiasta di Armonie d'Arte Festival ancora una volta”.

“Non dobbiamo dare troppa importanza al fatto che qualcosa si fa a Catanzaro o in qualsiasi altra parte della provincia, io credo molto nel creare circuiti virtuosi e vincenti. È un esperimento non facile, e anche gli strumenti che la direttrice Giordano sta adottando, come quello di creare un'unione con i più giovani, sono importanti. È giusto accompagnarli senza supponenza, elemento importante. Non possiamo permetterci di essere depositari di una cultura elitaria nella quale chi non condivide le cose che facciamo non va bene. Noi dobbiamo invece ampliare il più possibile, sforzarci di trovare quegli strumenti che possano avvicinare i giovani, far loro capire e scoprire le bellezze. Per questo motivo sono molto interessata al loro coinvolgimento, perché sono loro l'elemento creativo della città e della regione” dichiara l’assessore Monteverdi.

E conclude: “Mi sembra che in quest'ultimo periodo ci sia una maggiore tendenza a confrontarsi e a collaborare e ringrazio Chiara perché, da quando ho l'onere e l'onore di avere questa funzione, ho sempre trovato in lei una compagna di viaggio, una donna che mi ha dato grandi stimoli per le sue capacità di fare, di organizzare, pensare e poi di tradurre in fatti le sue idee”.

 
 
 
 
 
 
 

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